Minacce al padre 90enne, la figlia davanti al giudice
Olbia, l’uomo l’ha denunciata ai carabinieri e poi ha ritirato la querela
Olbia Offese, umiliazioni, aggressioni verbali, ma anche minacce con un coltello e una forbice. Vittima dei presunti maltrattamenti sarebbe un uomo di 90 anni che accusa la figlia di comportamenti violenti. L’uomo, qualche mese fa, l’ha denunciata ai carabinieri, ma poco dopo ha ritirato la querela. Trattandosi di un Codice rosso, il procedimento penale, è andato avanti. E oggi 3 novembre, nel tribunale di Tempio, la donna, difesa dall’avvocato Antonello Desini, è stata interrogata dalla gip Federica Distefano. Nei suoi confronti è scattata nei giorni scorsi, su richiesta del pubblico ministero, l’applicazione della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento al padre e ai luoghi da lui frequentati. I fatti sarebbero accaduti in un paese della Gallura. Pesanti le contestazioni che il pubblico ministero muove alla donna, accusata di continue vessazioni nei confronti dell’anziano padre che alcuni mesi fa si era rivolto esasperato ai carabinieri per denunciare i comportamenti della figlia.
L’uomo aveva riferito che i maltrattamenti andavano avanti ormai da un anno e che in diverse occasioni era stato anche minacciato di morte. Alla luce delle dichiarazioni dell’uomo, in attesa di sentirlo nuovamente e di sentire anche testimoni che potessero confermare il suo racconto, la giudice, accogliendo la richiesta del pm e ritenendo sussistenti gli indizi di colpevolezza nei confronti della figlia, ha disposto l’applicazione della misura cautelare. Nell’interrogatorio di oggi, la donna ha risposto a tutte le domande della giudice, spiegando ogni circostanza. Un elemento importante da valutare sono le condizioni cognitive dell’anziano uomo. Il difensore ha chiesto la revoca della misura cautelare applicata alla donna e ha anticipato che presenterà richiesta per l’incidente probatorio. Una vicenda delicata, ancora tutta da chiarire, insomma. (t.s.)
