La Nuova Sardegna

Porto Cervo Si potrebbe pensare che sia un mercatino natalizio come tanti. Uno di quelli belli, colorati, pieni di lucine e prodotti di ogni genere che popolano le piazze dei borghi medievali o delle città di montagna. E lo è. O meglio, è anche questo. Ma il mercatino natalizio di Porto Cervo è pure qualcos’altro. È un tentativo di offrire a chi torna in visita nell’isola un prodotto culturale e di intrattenimento di qualità anche durante i mesi tradizionalmente meno attrattivi per una località di mare.

Soprattutto, rappresenta la volontà di coinvolgere e riunire la comunità locale. Che ha già prontamente risposto all’evento inaugurale di ieri pomeriggio riempendo la piazzetta Costa Smeralda. Persone di ogni età hanno affollato la Passeggiata, tutte curiose di scoprire cosa la Smeralda Holding in collaborazione con il Consorzio Costa Smeralda, con il patrocinio dell’amministrazione comunale di Arzachena e moltissime associazioni locali, aveva preparato per loro. E così, dopo la benedizione di don Mauro Moretti, parroco di Porto Cervo e lo spettacolo di danza della scuola Aristea di Arzachena, tra la musica degli zampognari, le farfalle multicolore di “Parola Bianca” e i canti del coro delle scuole di Abbiadori, è ufficialmente partita l’edizione 2025 di “Natale a Porto Cervo”.

«Sono molto emozionato nel vedere la piazza gremita a dicembre, cosa molto insolita. Grazie per essere qui – interviene Mario Ferraro, Ceo di Smeralda Holding e vicepresidente del Consorzio Costa Smeralda – Sono felice che questa iniziativa dia vita al borgo, ma anche di offrire possibilità di intrattenimento a chi vive qui e a chi viene a trovarci nel periodo delle feste».

«Un grazie speciale – ha detto ancora – va al Comune di Arzachena che ha patrocinato l’evento e che ha organizzato con noi un programma di Natale mai visto, che culminerà con il concerto di Achille Lauro. Io so che verrà gente da tutta Italia. L’iniziativa – ha concluso Mario Ferraro – vuole essere l’anno zero di una proposta turistica invernale, per creare una nuova stagione e attirare un’utenza che normalmente non viene».

«Porto Cervo in un giorno di dicembre è piena di famiglie e bambini – ha aggiunto il primo cittadino di Arzachena, Roberto Ragnedda – Io sono sindaco dal 2017 e non avrei mai prospettato una cosa del genere, ma sono contento di essere smentito, perché questi eventi mi rendono orgoglioso del ruolo che ricopro, Con iniziative di questo tipo – ha spiegato ancora – dimostriamo che abbiamo a cuore l’intero territorio, che non ci sono divisioni e che c’è unità di intenti. Sono convinto che questa sessione natalizia sarà una delle più belle dell’isola. Porto Cervo è sveglia e viva e spero che questo spirito accompagni il futuro di Arzachena».

La magia del Natale inizia dopo aver varcato una grande porta con il simbolo della Costa Smeralda. Dietro questo ingresso, tra le luminarie dai toni caldi, ben diciannove casette accoglienti sono animate dall’associazione Porto Cervo e da Li Montimulesi, dal comitato di Battistoni, dall’associazione Monticanaglia e dal comitato Santa Teresina. Ma anche dalla parrocchia Stella Maris, dagli Amici di Nemo e dagli Amici del Sorriso. Insieme a loro, tanti produttori locali che propongono variegati prodotti gastronomici e artigianali. E saranno tutti lì presenti fino a domenica 14 dicembre e poi da giovedì 18 a lunedì 22 e ancora da sabato 27 a lunedì 29.

Nel 2026, invece, ci saranno tutti i giorni da venerdì 2 a martedì 6 gennaio. L’apertura dei mercatini è fissata alle 17, la cena sarà servita a partire dalle 19, mentre la pista di pattinaggio allestita nella piazzetta degli Archi e la giostra per i bambini rimarranno aperte fino alle 21. Il programma proseguirà oggi alle 18 con la musica del quartetto di Josmil Neris e c’è già grande attesa per il concerto di sabato 27 dicembre dei Ricchi e Poveri nella Piazzetta centrale del borgo.