La Nuova Sardegna

Cagliari Calcio Football: da quel seme la quercia rossoblù

Tommaso Giulini
Tommaso Giulini presidente del Cagliari calcio
Tommaso Giulini presidente del Cagliari calcio

L'intervento di Tommaso Giulini presidente del Cagliari, squadra centenaria prossima a ricevere il Collare d'Oro del Coni

25 maggio 2020
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Per me è un onore e un orgoglio essere il presidente del Cagliari Calcio nell'anno in cui il club festeggia il centesimo anniversario della fondazione. Era il 30 maggio 1920 quando un gruppo di appassionati, capitanati dal professor Gaetano Fichera, si riunivano nella sala del cinema Eden per dare vita al Cagliari Football Club. Il calcio era agli albori in Italia, quei pionieri hanno gettato un seme che è germogliato col tempo sino a diventare una robusta quercia, un punto di riferimento per tutti i Sardi, anche per quelli che non seguono troppo le vicende calcistiche ma amano la loro terra. Perché, possiamo dirlo senza timori, il Cagliari è più di una semplice squadra di calcio: è una bandiera che continua a sventolare alta, per esaltare la fierezza di tutto un popolo. La notizia della prossima assegnazione del Collare d'Oro, la massima onorificenza del Coni, da parte del presidente Giovanni Malagò, testimonia una volta di più l'importanza e il significato del Cagliari nell'ambito dello sport italiano.

E' la nostra storia a parlare per noi. Questi cento anni sono volati via e hanno portato grandi gioie. Anche qualche dispiacere, ma fa parte del calcio e della vita. La prima volta in Serie A, guadagnata negli anni del boom economico; uno scudetto memorabile, unico, ancora oggi citato come un evento storico; una semifinale di Coppa Uefa. Le salvezze insperate, conquistate contro tutti i pronostici, quando le speranze erano ormai ridotte a zero, eppure ottenute smentendo la logica. E poi, i campioni che hanno vestito la maglia rossoblù e fatto sognare generazioni di tifosi. Enzo Francescoli, il Principe venuto dall'Uruguay; Gianfranco Zola, “Magic box”, sardo diventato idolo in Inghilterra; Ricky Albertosi, uno dei più forti portieri italiani della storia; Nené, il brasiliano dalla corsa straordinaria, cresciuto con Pelè; Andrea Cossu, fantasia al potere, primo cagliaritano a indossare la maglia azzurra; Nicolò Barella, altro cagliaritano doc: che orgoglio vederlo diventare così forte, protagonista anche in Nazionale; Davide Astori, il “Ministro della Difesa”, un vero campione dentro e fuori il campo; Daniele Conti, primatista di presenze, il capitano di mille battaglie sportive; Radja Nainggolan, il guerriero Ninja con la dinamite nei piedi; il più grande di tutti, Gigi Riva, ribattezzato Rombo di Tuono dalla penna di Brera, tuttora il recordman di gol in azzurro, che recentemente è diventato il nostro presidente onorario.

Per un beffardo scherzo del destino, il 100° anno è forse quello più difficile. Per il calcio, per l’Italia, per il mondo. Una dura prova, che stiamo affrontando con impegno e coraggio, fiduciosi di vincerla e tornare alla normalità della Sardegna Arena gremita di tifosi entusiasti. Vogliamo tornare presto a intraprendere il nostro cammino. Il recente accordo per la progettazione definitiva del nuovo stadio è un altro piccolo passo verso un futuro luminoso. Intendiamo scrivere altri capitoli nel romanzo della nostra storia, che possano regalare grandi gioie a tutti quanti amano questa squadra unica. Buon compleanno, Casteddu!

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