La Nuova Sardegna

Oristano

Arborea, il fuoco fa strage di bovini

Elia Sanna

06 agosto 2007
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ARBOREA. Tredici vitelli pronti per la macellazione morti carbonizzati, altri venti gravemente ustionati, la stalla ed il deposito di fieno semidistrutti. È il bilancio provvisorio dei danni provocati ieri mattina da un incendio nell’azienda agricola dei fratelli Salvatore e Pasqualino Carta. Il fuoco partito, pare accidentalmente, dalle erbacce a ridosso dell’azienda ha innescato il terribile incendio che ha causato la morte degli animali e provocato danni indigenti all’attività dei due allevatori, originari del Nuorese.
 Il bilancio sarebbe stato ancor più pesante senza il tempestivo primo intervento dei due fratelli che per arginare le fiamme sono riusciti a spostare gran parte del fieno accatastato nel deposito. I vigili del fuoco hanno lavorato per oltre quattro ore prima di spegnere il focolaio e riportare l’azienda in sicurezza.
 Nessun dubbio sull’accidentalità del rogo: come hanno confermato i proprietari, il fuoco è partito dall’esterno dell’azienda lungo la Strada 12, in località Linnas. L’allarme è scattato alle 5.30 quando le prime fiamme favorite dall’erba secca hanno raggiunto in pochissimi minuti l’azienda. Da lì il focolaio ha raggiunto il capannone dove è stipato il fieno per gli animali. È stato un inferno e le fiamme hanno divorato in un baleno decine di presse di foraggio e intaccato le strutture del deposito dove si trovano anche i bovini.
 Dopo aver dato l’allarme Pasqualino e Salvatore Carta hanno spostato gran parte del foraggio sul lato opposto al fronte delle fiamme. L’operazione ha solo ritardato il cammino delle fiamme che hanno intrappolato i bovini adulti già pronti per la macellazione. Il fuoco non ha dato scampo alle povere bestie che hanno trovato una morte atroce.
 Il tempestivo interveto di tre quadre squadre dei vigili del fuoco ha evitato ulteriori danni. I pompieri hanno lavorato duramente per bloccare il rogo e per salvare gli altri animali che erano intrappolati. Quando le fiamme sono state spente gli animali carbonizzati o morti soffocati erano ben tredici, mentre un’altra ventina di bovini sono rimasti ustionati. Gran parte di questi dovrà sicuramente essere abbattuta.
 I carabinieri, diretti dal luogotenente Ilario De Padova, hanno effettuato un sopralluogo ed accertato l’accidentalità dell’incendio. I danni sono ingenti ed ancora da quantificare. L’azienda dei fratelli Carta è comunque assicurata.
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