La Nuova Sardegna

Oristano

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«L’allenatore abusò degli allievi»

Rito abbreviato per Marco Lugas accusato dagli stessi ragazzi

26 settembre 2012
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TRESNURAGHES. Doveva essere in aula a novembre. Ha scelto, insieme ai suoi due nuovi difensori, Anna Maria Uras e Agostinangelo Marras, di richiedere il rito abbreviato per evitare invece il giudizio immediato. I tempi del processo però si accorciano e Marco Lugas, allenatore di calcio giovanile, varcherà la soglia del palazzo di giustizia già domani, anche se non avrà di fronte a sé in aula chi sinora lo ha accusato.

La scelta del rito abbreviato esclude di per sé la presenza dei testimoni e il processo si giocherà a questo punto esclusivamente sugli atti in mano al pubblico ministero Andrea Padalino Morichini. Sono parecchi e sono stati ritenuti più che sufficienti per chiedere il giudizio di quell’allenatore di squadre giovanili di calcio che, sfruttando la sua posizione privilegiata e il suo ascendente, li avrebbe convinti ad avere rapporti sessuali con lui.

A beccarlo era stata una madre che aveva scoperto la figlia mentre parlava in chat su internet proprio con Marco Lugas e non si chiacchierava di cose innocenti, ma venivano date spiegazioni su atteggiamenti e pratiche sessuali.

Da quel momento venne fuori una catena di episodi che hanno portato all’arresto di Marco Lugas, avvenuto nell’estate del 2011. Subito dopo era iniziato l’incidente probatorio con l’audizione dei minori, dal quale l’accusa ritiene di aver ottenuto altri elementi schiaccianti contro l’imputato. Al processo parteciperanno anche gli avvocati Raffaele Cocco e Vittorio Delogu che si sono costituiti parte civile per due dei minori coinvolti. (e.c.)

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