La Nuova Sardegna

Oristano

LACONI

Sui tartufi carenze legislative regionali La denuncia di Pisu

Sui tartufi carenze legislative regionali La denuncia di Pisu

LACONI. Nonostante tutto l'impegno nel promuovere e valorizzare il tartufo del Sarcidano, il settore tartuficolo sta attraversando un momento di grande difficoltà. «La realtà è che l'oro nero in...

09 dicembre 2012
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LACONI. Nonostante tutto l'impegno nel promuovere e valorizzare il tartufo del Sarcidano, il settore tartuficolo sta attraversando un momento di grande difficoltà. «La realtà è che l'oro nero in Sardegna viene sottovalutato». A dirlo è il sindaco Paolo Pisu che facendo proprie le proteste degli operatori del settore, si rivolge agli organi regionali per chiedere un intervento legislativo mirato. Ormai le ordinanze volte a disciplinare la raccolta del tartufo sembrano non bastare più. «Il nostro territorio – dice Pisu – è continuamente devastato dalle incursioni di persone incompetenti che devastano le tartufaie e l'ambiente circostante; coloro, invece, che sono competenti arrivano un giorno prima dei locali, anche di notte, per rapinarci di quelle poche risorse che abbiamo e mandando sul lastrico le famiglie che cercano di restare nei nostri territorio per non dover emigrare». Insomma la carenza legislativa sulla tutela e sulla raccolta dei tartufi e soprattutto il disinteresse delle istituzioni regionali sembrano essere la diretta conseguenza delle difficoltà che da qualche anno si stanno generando nel territorio tra Laconi e Nurallao: problemi di ordine pubblico, danni all'ambiente e all'economia locale. «È grave che qui il problema sia sottovalutato, mentre in altre regioni d'Italia esiste una vera e propria filiera che valorizza la materia prima, crea valore aggiunto e produce una vasta gamma di prodotti che trovano un mercato nazionale ed internazionale attivo ed esigente. Sarebbe un peccato continuare a sprecare l'opportunità di lavoro e sviluppo che questa materia può dare; e ciò in Comuni dove la crisi economica, lo spopolamento, l'emigrazione e la denatalità stanno riducendo le nostre comunità in condizioni davvero drammatiche», conclude Pisu. (iv.ful.)

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