La Nuova Sardegna

Oristano

I disabili e il parcheggio occupato

I disabili e il parcheggio occupato

Sono state ben 250 le infrazioni rilevate per divieto di sosta nelle aree gialle

24 gennaio 2013
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ORISTANO. Nonostante le salatissime multe e i due punti decurtati dalla patente di guida gli oristanesi continuano a parcheggiare l’auto nelle aree di sosta riservati agli invalidi. Lo scorso anno il comando della polizia locale ha emesso circa 250 verbali, con una media di una multa e mezza al giorno, per la violazione all’articolo 7 del codice della strada. Oltre alla sanzioni di 84 euro, l’automobilista che viola il divieto rischia anche di vedersi portata via l’auto dal carro attrezzi.

Tutto questo non sembra spaventare chi prosegue nel comportamento certamente scorretto che purtroppo penalizza e priva di un diritto tanti disabili. E capita anche che molte infrazioni non vengano segnalate perché il più delle volte il disabile cerca un altro parcheggio, oppure paga la sosta, e alla fine rinuncia persino ad avvisare la polizia locale.

I dati sulle multe spiccate dal comando della polizia locale, nel bilancio di fine anno, in questo caso sono solo parziali. La certezza è che continuano ad esserci troppi automobilisti irrispettosi. Molti, con la scusa di parcheggiare solo un attimo, lasciano l’auto in sosta per ore penalizzando proprio chi ne ha veramente diritto. In alcune zone del Capoluogo, come nei centri commerciali, all’ospedale, e nei pressi delle strutture sanitarie c’è da aggiungere che i parcheggi destinati ai disabili non sono sufficienti.

«Le sanzioni emesse per i divieti di sosta, anche se restano nella media rispetto a quelle di altre città, rimangono sempre elevate – ha ricordato il dirigente della polizia locale Rinaldo Dettori –. Nel 2012 sono state oltre ottomila, molte di queste sono relative proprio ai verbali inflitti a chi parcheggia nelle aree di sosta per i disabili, sulle strisce pedonali, in curva. Questi sono i casi in cui i nostri agenti sono inflessibili, perché oltre a ledere il diritto di un portatore di handicap, si intralcia la circolazione e si creano pericoli anche per i pedoni».

Le associazioni di volontariato e di assistenza sono spesso quelle più penalizzate dai comportamenti irrispettosi degli automobilisti. «Capita quasi tutti i giorni di trovare occupato il parcheggio destinato ai disabili – ha confermato Paola Melis presidente dell’Aism –. I problemi maggiori sorgono quando trasportiamo gli ammalati nelle strutture sanitarie. Ma anche i parcheggi in via Parpaglia sono spesso occupati abusivamente». I furbi che utilizzano i pass falsi invece sono diminuiti sensibilmente. «Già dall’anno scorso abbiamo intensificato i controlli – ha ripreso Rinaldo Dettori – scoprendo diverse autorizzazioni contraffate, mentre continuano ad essere molti quelli che ne abusano sistematicamente. Oggi comunque il nuovo pass europeo è quasi impossibile da duplicare».

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