La Nuova Sardegna

ALES. Il Piano faunistico provinciale ottiene il disco verde dagli organismi predisposti ma anche le prime contestazioni. Che nel caso specifico si traducono nella richiesta di annullamento perché non avrebbe rispettato alcuni passaggi procedurali quali il necessario coinvolgimento delle realtà locali e istituzionali che, a vario titolo, andavano coinvolte sin dalle fasi preliminari dell’iter di approvazione dello stesso. Autore delle reprimenda è Marco Efisio Pisanu, presidente regionale dell’Associazione venatoria Caccia-Pesca-Ambiente, riconosciuta dal presidente della giunta regionale, che presa carta e penna scrive alla Provincia, al servizio Gestione faunistica e al settore Ambiente, sempre provinciale, perché il Piano faunistico venga profondamente rivisto. Tra le motivazioni addotte dal presidente della Cpa vi è il mancato invito dell’Associazione agli incontri preliminari ed il suo palesarsi come un atto imposto dall’alto a cui va aggiunto il non rispetto dei parametri relativi al Vas, acronimo che sta per Valutazione ambientale strategica. «Nella riunione tenutasi ad Oristano lo scorso 16 aprile, il sottoscritto ha evidenziato la scarsa informazione in merito alla stesura del Piano e alcune carenze in merito alla progettazione», scrive Pisanu.

Tigellio Sebis