La Nuova Sardegna

Oristano

terralba

Comune e Consorzio uniti per i primi interventi

Comune e Consorzio uniti per i primi interventi

TERRALBA. Tempo di mettersi all’opera perché ciò che è accaduto non capiti più. Ieri mattina il sindaco Pietro Paolo Piras ha avuto un incontro con il direttore del Consorzio di bonifica e con il...

10 dicembre 2013
2 MINUTI DI LETTURA





TERRALBA. Tempo di mettersi all’opera perché ciò che è accaduto non capiti più. Ieri mattina il sindaco Pietro Paolo Piras ha avuto un incontro con il direttore del Consorzio di bonifica e con il sindaco di Uras, Gerardo Casciu, per discutere delle opere di messa in sicurezza prioritarie per il territorio. Innanzitutto si è riflettuto sulle cause di quanto accaduto il 18 novembre, e in base a questo si sono individuati una serie di interventi da mettere in atto come opera di prevenzione.

«Il consorzio di bonifica ha a disposizione dei fondi, circa 2 milioni di euro, per opere di ripristino e messa in sicurezza, che dovrà utilizzare per tutto il territorio di competenza, dunque anche per i comuni di Palmas Arborea e Solarussa – spiega il sindaco Piras –, ma si individueranno gli interventi più urgenti e quindi si stanzieranno sicuramente una parte di questi fondi per gli interventi del nostro territorio, durante la discussione abbiamo individuato 5 interventi importanti, di cui tre potrebbe realizzarli il consorzio di bonifica, mentre per due c’è bisogno dell’intervento della Regione».

Innanzitutto s’intende rinforzare, sollevandone gli argini, due canali: «Uno è il canale che scorre proprio alla periferia del paese, vicino al vecchio alveo del Rio Mogoro, e che va dal punto di confluenza del canale delle acque alte con il Rio Mogoro, fino al canale Manca, in modo che possa intercettare tutte quelle acque che sono poi entrate nel centro abitato – continua Piras –. L’altro è un canale parallelo al primo che potrebbe fornire opera di contenimento rialzando l’argine, un terzo intervento sarebbe quello di realizzare un sistema di sollevamento delle acque, che convogli le acque nel canale manca».

Il quarto intervento auspicato è quello di potenziamento delle capacità di contenimento del canale Manca, solo che non si tratta di un lavoro di competenza del Consorzio di bonifica che si è comunque offerto «di idearlo e progettarlo e poi chiederà assieme a noi l’intervento della Regione e il sostegno della Provincia, e questo darà forza alla proposta, infatti in questi giorni avremo un incontro con la Provincia a questo proposito – continua il sindaco –. Resta poi il potenziamento degli argini del rio Mogoro, una questione molto importante, che è però di competenza della Regione».

Intanto si attende con impazienza l’esito dello studio che l’università dovrà effettuare sulle proiezioni di rischio fatte dalla Regione e quelle fatte dal Comune.

In Primo Piano
La lotta al tabacco

Un sardo su tre fuma e i divieti sono ancora blandi

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative