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Fanghi al porto industriale, la prescrizione è a un passo

SANTA GIUSTA. Niente sentenza, rinvio al 21 marzo e prescrizione in arrivo per tutti. La storia del processo sul trasporto dei fanghi ammassati al porto industriale sembra segnata. Chi pensava che...

14 dicembre 2013
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SANTA GIUSTA. Niente sentenza, rinvio al 21 marzo e prescrizione in arrivo per tutti. La storia del processo sul trasporto dei fanghi ammassati al porto industriale sembra segnata. Chi pensava che ieri il giudice Modestino Villani avrebbe pronunciato la sentenza, si è dovuto ricredere e di fronte alla data di rinvio, i calcoli sono presto fatti. La prescrizione per reati del genere arriva dopo sette anni e mezzo e a marzo sarà trascorso più dell’arco di tempo previsto dal codice penale.

Ad ogni modo, il passaggio in aula sarà comunque indispensabile per capire cosa succederà. Intanto ieri, c’è stata l’ultima delle arringhe difensive, con l’avvocato Franco Luigi Satta che ha sollecitato l’assoluzione per il suo assistito, l’ex direttore del Consorzio Industriale, Sergio Niedda che era anche l’unico che, durante l’udienza preliminare non aveva patteggiato per il reato di smaltimento illegale di materiali non pericolosi, ma che si sarebbero dovuti comunque smaltire secondo procedure ben definite che invece non furono rispettate.

Ad attendere la sentenza del 21 marzo ci sono poi alcuni dei responsabili della Intercantieri Vittadello, la ditta che eseguì i lavori di dragaggio del fondale. Sono Antonio Giannella, Carlo Zelco, Dario Sangallo,Matteo Ferrazza e Brunello Fulini. Le pene richieste vanno da un anno a un anno e mezzo.

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