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Macellaio pestato a sangue, fratelli chiedono l’abbreviato

SAMUGHEO. Le botte per un cavallo e dei maialetti e ora, di fronte al giudice e alle accuse, i fratelli Massimo e Agostino Zoroddu decidono che un processo col rito ordinario non fa al caso loro....

15 gennaio 2014
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SAMUGHEO. Le botte per un cavallo e dei maialetti e ora, di fronte al giudice e alle accuse, i fratelli Massimo e Agostino Zoroddu decidono che un processo col rito ordinario non fa al caso loro. Ieri mattina, hanno infatti chiesto che il loro processo sia celebrato col abbreviato. L’hanno fatto dopo che il pubblico ministero Marco Ulzega aveva chiesto per loro il rito immediato e a quel punto hanno deciso di giocarsi chance differenti. L’ha fatto per loro l’avvocato difensore Rafaele Cocco che ha inoltrato la richiesta per i due fratelli, presunti responsabili del pestaggio avvenuto a luglio ai danni di Eraldo Serra, un macellaio di Sinnai che a Samugheo era giunto per acquistare del bestiame. Non trovando la persona con cui aveva l’appuntamento, aveva deciso di recarsi dai due fratelli dei quali era conoscente. Una normale visita si era però, misteriosamente, trasformata in qualcos’altro. Quel qualcos’altro per il pubblico ministero è un sequestro di persona per aver bloccato il macellaio per parecchi minuti all’interno di una casa; una rapina per avergli preso con la forza quattrocento euro e il telefonino; e delle lesioni aggravate per il pestaggio riservatogli. Eraldo Serra fu infatti preso a botte per un presunto debito precedente e perché in quell’occasione sarebbero saltati l’acquisto di un cavallo e i nervi ai due fratelli originari di Orotelli.

Una volta lasciato andare, il macellaio riprese la strada di casa, accompagnato in auto da un amico, ma dovette fermarsi all’ospedale di San Gavino per via delle precarie condizioni di salute, perché fratture e traumi erano impossibili da sopportare oltre.

Accolta la richiesta di rito abbreviato i tre si incontreranno nuovamente in aula, dopo l’appuntamento finito male il 12 luglio. Sul banco riservato alle parti civili, ci sarà infatti Eraldo Serra, che sarà assistito dall’avvocato Sara Ghiani.

Enrico Carta

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