San Nicolò, mostra di tassidermia
Il paese si candida a ospitare la rassegna didattica di animali imbalsamati
D’ ARCIDANO. Dal podio dei campionati europei a San Nicolò per formare la comunità. Il Comune si candida ad ospitare la prima mostra didattica di tassidermia, ovvero l'arte di imbalsamazione degli animali, sul tema “Uccelli in 3D”, con 50 preparazioni, premiate nei concorsi nazionali e internazionali, realizzate da Umberto Graziano, uno dei più importanti esperti italiani in materia. L'interessamento arriva da parte dell’assessorato all’Ambiente e attività Produttive guidato da Davide Fanari, che personalmente conosce il coinvolgimento che esiste intorno ad questa materia dai risvolti culturali e turistici. «La mostra sarà finalizzata all'informazione ambientale dei cittadini, con l'intenzione di presentarla nei centri dell'isola interessati» – ha precisato Umberto Graziano, sassarese che ha preso parte alla 9° edizione dei Campionati Europei di Tassidermia 2014 dal 22 al 27 aprile scorso presso il salone della Fiera di Longarone in Veneto. Il primo comune a voler ospitare la mostra è proprio quello di San Nicolò. Umberto Graziano, ispettore Forestale di professione, è anche curatore del museo naturalistico di Orgosolo denominato “Dalla roccia al gipeto”, e nel tempo libero si occupa di tassidermia per scopi divulgativi. «La tassidermia è un’ arte che con grande rispetto della natura, consente di preservarne la bellezza e il fascino nel tempo – dice Umberto Graziano –. Le nostre preparazioni sono importanti a fini didattici, poiché consentono di far conoscere, in particolare ai giovanissimi, la fauna con un modello identico al vero. Ci tengo a precisare che nella mia vengono utilizzati solo animali cacciabili o deceduti negli zoo, oppure rinvenuti morti per cause naturali o accidentali». Le preparazioni di Umberto Graziano rappresentano principalmente uccelli in volo e in atteggiamenti di caccia, nel meticoloso rispetto di tutti i dettagli naturali come le posture, le caratteristiche fisiche, morfologiche e aerodinamiche. Tutti aspetti che non sono passati inosservati agli occhi dei giudici che, nel sistema di valutazione dei campionati, hanno considerato di ottima fattura i lavori presentati, riconoscendo al sassarese ben 5 coccarde rosse (secondo classificato). «È sempre un orgoglio rappresentare la Sardegna in queste manifestazioni di carattere internazionale, dispiace il fatto che, nonostante la mia ricerca sia riconosciuta valida a livello internazionale, la politica e le università dell’isola non ne abbiano ancora valutato le potenzialità culturali e turistiche». continua Graziano. (c.d.)