Fiamme gialle in Comune, ma è solo una verifica fiscale
ORISTANO. Non sempre due più due fa quattro. E così le deduzioni dei tanti che hanno saputo che la guardia di finanza aveva nuovamente fatto visita agli uffici comunali, si sono rivelate sbagliate....
ORISTANO. Non sempre due più due fa quattro. E così le deduzioni dei tanti che hanno saputo che la guardia di finanza aveva nuovamente fatto visita agli uffici comunali, si sono rivelate sbagliate. Certo che la materia poteva essere scottante, ma in realtà nessun’altra inchiesta, oltre a quella sulla questione del Cantiere comunale, grava sui dipendenti dell’amministrazione o, peggio ancora su funzionari o amministratori.
Eppure, quando i finanzieri, sono andati via con in mano una serie di documenti riguardanti la manifestazione artistica più importante del capoluogo, molti hanno pensato che sotto ci fosse qualcosa di clamoroso. Invece, per l’appunto, nessuna inchiesta penale e nessun amministratore vecchio o nuovo coinvolto in questi nuovi accertamenti. Anzi, come detto, l’inchiesta proprio non esiste.
Le fiamme gialle stanno semplicemente svolgendo delle verifiche fiscali su numerosi circoli privati, società e associazioni che spesso mascherano le loro attività per eludere il pagamento delle tasse. E tra i controllati c’è anche l’associazione Applausi, il cui nome è soprattutto legato all’organizzazione del festival Dromos che da anni è la manifestazione culturale estiva più seguita dell’Oristanese.
La visita negli uffici comunali è servita alle fiamme gialle per raccogliere diversi documenti. Sono per lo più ricevute e rendicontazioni di spese effettuate proprio da Applausi e poi caricate sul conto di Dromos, per cui l’associazione ha diritto al rimborso in quanto organizzatore della manifestazione. Nulla di strano, dunque, ma un semplice controllo per valutare, come avviene in tantissimi altri casi, se per caso tra scontrini e ricevute siano finite anche richieste di rimborsi per spese che invece non andavano indicate. Nulla di più e nulla di meno di quanto avviene con un qualsiasi negozio di calzature o una pizzeria che ciclicamente vengono sottoposti a controlli, con la differenza che la visita degli agenti della Guardia di finanza al Comune ha insospettito più d’uno.
Salvatore Corona, responsabile di Applausi, non si scompone: «Sono normali controlli tali e quali a quelli che costantemente riceviamo. Non credo ci siano problemi, così come non ne abbiamo mai avuto in passato». Spiega poi su cosa esattamente la guardia di finanza abbia concentrato la propria attenzione: «Principalmente hanno raccolto le fotocopie della documentazione che presentiamo ogni anno in Comune per ottenere i rimborsi. È chiaro che sono questioni delicate e che quando c’è un controllo si sta un po’ in allerta, ma la rendicontazione è assolutamente trasparente». E allora, senza pensarci troppo, meglio concentrarsi su un’altra grande stagione di eventi culturali. (e.c.)