Lingua blu, doppia beffa per gli allevatori colpiti
Gli indennizzi rimangono nelle casse dei Comuni che non li posso usare Il Patto di stabilità blocca la loro erogazione. Appello della Coldiretti
ORISTANO. Anche gli allevatori devono fare i conti con il Patto di stabilità che ha bloccato gli indennizzi per i capi ovini uccisi dall’epidemia di blue tongue del 2013. I Comuni hanno i fondi in cassa, ma non li possono erogare. Così, molte aziende che si sono viste decimare le greggi, private anche degli indennizzi, rischiano il fallimento. La denuncia è della federazione provinciale della Coldiretti che ha scritto all’assessore regionale all’Agricoltura per sollecitare l’immediato svincolo di quelle risorse.
Non è un problema recente, anzi, la situazione degli indennizzi bloccati nelle casse comunali si trascina, irrisolto, da molti mesi, creando comprensibili difficoltà per le aziende zootecniche locali. «Succede ad esempio ad Arborea come in tanti altri Comuni della Sardegna – spiega Ermanno Mazzetti, direttore provinciale della Coldiretti – e quei Comuni che invece avevano già erogato i fondi, ora sono in gravissime difficoltà: non possono far fronte alle spese di gestione ordinarie, sempre in virtù di una burocrazia penalizzante e ossessiva».
Una situazione che ha del paradossale, se si considera che l’allevamento ovino rappresenta una delle attività più importanti dell’economia isolana e che le aziende, che certo non sono state risparmiate dalla crisi, devono fare continuamente i conti con altri problemi, come l’aumento dei costi di conduzione o il prezzo del latte e della carne, sempre meno remunerativo. Una situazione che sta letteralmente esasperando gli animi degli allevatori. Non a caso in una nota la Coldiretti afferma: «Quanto riscontrato è molto preoccupante e rischia seriamente di minare l’ordine pubblico».
Così fra aziende sull’orlo del fallimento e Comuni che non possono erogare gli indennizzi, l’economia isolana si trova a dover affrontare l’ennesima situazione di crisi. «Il blocco degli indennizzi vincolati dal Patto di stabilità va risolto con la massima urgenza – afferma ancora il direttore di Coldiretti, Ermanno Mazzetti –. È una situazione diventata ormai insostenibile per molti allevatori, che condizionerà pesantemente i bilanci aziendali».
Una vicenda che nasce da un controsenso di base, se si pensa che la legge regionale 25 che lo scorso anno aveva stanziato i fondi per indennizzare gli allevamenti che avevano subito perdite di capi a causa dell’epidemia di lingua blu, era stata varata per assicurare un intervento urgente in soccorso delle aziende. Evidentemente però non si era tenuto conto del Patto di stabilità che ha paralizzato anche quelle risorse. Con il risultato che le aziende ovine sono in enorme difficoltà. Da qui il sollecito della Coldiretti nei confronti dell’assessore regionale all’Agricoltura, Elisabetta Falchi.