Bonifiche da amianto, maxi spesa
Arborea, pagati dal Comune 60mila euro per lo smaltimento che costava 2mila
ARBOREA. Quasi 60mila euro che potevano essere risparmiati. Il gruppo di minoranza chiama in causa l’assessore comunale ai Lavori pubblici chiedendo chiarimenti riguardo ai lavori di bonifica da amianto dei capannoni del centro fieristico cittadino. A luglio 2013 infatti sono terminati i lavori di smaltimento di manufatti contenenti amianto nel centro fieristico, e i consiglieri presentano un’interpellanza in merito ad alcune voci di spesa presenti nel rendiconto. Nel progetto era infatti inserita una spesa di circa 60mila euro per il noleggio, montaggio e trasporto di un ponteggio necessario alla realizzazione dei lavori. Questa spesa non è però poi stata effettuata realmente, perché al posto del ponteggio l’azienda che ha eseguito i lavori ha scelto di utilizzare una gru telescopica concessa da un’altra ditta, il cui costo si è rivelato essere di circa 2mila euro. I consiglieri si chiedono perché, nonostante la spesa di 60mila euro sia stata sostituita da una di 2mila euro, la somma sia stata ugualmente concessa all’impresa. «Quali sono le motivazioni che in sede progettuale hanno fatto prevalere l’utilizzo del ponteggi a quello della gru telescopica nonostante la cospicua differenza dei costi da sostenere» scrivono i consiglieri nell’interpellanza, «per quale motivo le opere relative al ponteggio non sono state realizzate ma ugualmente pagate all’impresa, causando così un depauperamento di risorse pubbliche di circa 57mila euro?». Il capo ufficio tecnico a seguito di una richiesta ha specificato che per un certo tipo di prestazioni, in questo caso trattasi di “prestazioni a corpo”, il prezzo convenuto non può essere modificato sulla base della verifica della qualità della prestazione, il costo dell’opera è stabilito complessivamente, è fisso ed invariabile. Una risposta che non soddisfa la minoranza, che attende di sentire in consiglio quella dell’assessore Giovanni Cadoni.
Cristina Diana