Il vento aiuta Felice, il delfino resta ospite della peschiera
Arborea, è fallito il primo tentativo di far uscire il cetaceo Ieri a S’Ena Arrubia la task force ha dovuto desistere
ARBOREA. Il delfino Felice non molla e grazie anche alle condizioni meteo rimane ancora nella peschiera di S'Ena Arrubia. È fallito il primo tentativo ufficiale per liberare il mammifero bloccato all'interno della laguna oramai dall'inizio del mese. La task-force allestita ad hoc, almeno per il momento, non è riuscita a portare a termine l'obiettivo prefissato. Ieri mattina gli uomini delle forestale ed i pescatori del Consorzio San'Andrea si sono ritrovavi di buon'ora in peschiera per mettere in atto la prima opzione studiata a tavolino dai biologi dell'Area marina del Sinis, dal Cres, il centro cetacei di Pula e dal Cnr di Torregrande. Il forte vento che ha investito la costa Oristanese ha vanificato l'intervento, ma anche lo stesso delfino si è tenuto ben alla larga dalle paratoie che collegano lo stagno con il mare aperto. «Abbiamo provato a stendere le reti all'interno della peschiera ma il vento che soffiava a 25 nodi ha bloccato il primo tentativo – ha spiegato Giuseppe Vacca, presidente del Consorzio Sant'Andrea –. Inoltre, anche il delfino è rimasto alla larga da noi, come se avesse capito le nostre intenzioni. È rimasto per grande parte della mattinata all'intero della laguna – ha aggiunto Vacca – portandosi a grande distanza dal canale di rifornimento della peschiera». I consorziati con l'ausilio della Forestale erano in contatto diretto con i biologi in attesa del momento buono per agire. I primi tentativi di mettere le reti in acqua sono iniziati verso le 11 ma sono stati vanificati dalle pessime condizioni meteorologiche. Le raffiche di scirocco non hanno consentito ai pescatori di stendere le reti all'interno dell'acqua per accompagnare il delfino verso le paratoie e quindi all'uscita. Gli esperti avrebbero voluto sospingere con le reti il mammifero verso il canale di rifornimento, tenendo le paratoie aperte. Alla fine della mattinata si è deciso di sospendere il tentativo con l'obiettivo di riprenderlo nei prossimi giorni. Ma le condizioni meteo prevedono un ulteriore peggioramento. Non c'è dubbio che Felice non ha alcuna intenzione di lasciare il suo nido protetto: oltre alle acqua calde e tranquille c'è abbondanza di pesce. Al di la dello spettacolo per i pescatori questa situazione sta compromettendo la loro attività. In venti giorni in pratica non hanno mai lavorato.