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Distributore di benzina a Laconi Il sindaco: «Rifornitevi qui»

 Distributore di benzina a Laconi Il sindaco: «Rifornitevi qui»

LACONI. Riaperto al pubblico da qualche settimana, il distributore carburanti della Ip punta ad aumentare le vendite. Un obiettivo importante per scongiurare problemi futuri dopo la lunga chiusura...

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LACONI. Riaperto al pubblico da qualche settimana, il distributore carburanti della Ip punta ad aumentare le vendite. Un obiettivo importante per scongiurare problemi futuri dopo la lunga chiusura durata quasi due anni.

Nel luglio del 2012 a seguito di un controllo della Guardia di finanza, l'impianto era stato posto sotto sequestro perché non a norma ed è stato riaperto al pubblico dopo venti mesi di attesa, e soprattutto dopo un' estenuante battaglia burocratica. Ora si guarda al futuro, al potenziamento del servizio con l'attivazione del selfservice e soprattutto si guarda con interesse alle vendite.

«Il risultato più importante è stato quello di averne impedito la chiusura definitiva, vista la posizione della Ip di Roma di chiudere i distributori che vendono meno di un milione di litri di carburante all'anno» dice il sindaco Pisu.

In questo senso, il distributore laconese era considerato un affare di poco conto per la compagnia petrolifera poiché raggiungeva appena 400mila litri l'anno. Ma per i laconesi questi piccoli numeri, almeno così vengono considerati, si traducono invece in un servizio essenziale. Tanto che la chiusura dell’impaitno,, nell'arco dei due anni, ha pesato non poco sulla comunità, poiché la stazione di servizio più vicina dista una decina di chilometri.

Fare benzina nel distributore locale, inoltre, fa crescere tutta l'economia della cittadina. La spiegazione non è solo nel fatto che chi si rifornisce nella cittadina aiuta un imprenditore locale e i dipendenti. C’è anche un altro risvolto. «Adesso si tratta di convincere tutti i laconesi a servirsi del nostro distributore, anche perché la Ip paga al Comune, proprietario dell'Impianto, 45 euro ogni mille litri. Questo introito – spiega Pisu – ci consentirà di avere le risorse per risolvere qualche problema a vantaggio della nostra comunità».

Ivana Fulghesu

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