La Nuova Sardegna

Oristano

I teppisti devastano gli orti urbani

di Elia Sanna
I teppisti devastano gli orti urbani

Nella notte tra sabato e domenica un raid danneggia filari e colture appena piantate. La condanna dell’amministrazione

16 giugno 2014
2 MINUTI DI LETTURA





ORISTANO. Il gioiellino distrutto. C’è la mano incivile di qualche teppista dietro il danneggiamento degli orti urbani avvenuto nella notte tra sabato e domenica a Torangius. Aiutati dal buio i teppisti hanno demolito i filari delle canne, danneggiato l’impianto di irrigazione ed estirpato le colture piantate da pochissimo. Un grave episodio condannato dall’opinione pubblica e dalla stessa amministrazione comunale che sul progetto degli orti urbani ha investito delle risorse.

Ieri mattina, quando alcuni assegnatari degli appezzamenti ricavati a ridosso dei palazzi, sono andati ad accudire le loro piccole coltivazioni, si sono trovati di fronte all’irreparabile. Sono rimasti senza parole davanti allo scempio che ha mortificato il loro lavoro e la pazienza con la quale avevano reso vivibile i giardini incolti della zona. «Non mi ero reso conto della devastazione, se non quando ho raggiunto il mio appezzamento – ha spiegato un pensionato di via Quasimodo –. Ho notato che l’impianto di irrigazione era stato danneggiato e i filari della verdura erano stati estirpati. A quel punto abbiamo chiesto l'intervento della polizia».

Ieri mattina insieme agli agenti della questura è arrivato anche l’assessore comunale all’Agricoltura, Salvatore Scintu, che un mese fa aveva inaugurato gli orti urbani. «Non c'è un danno economico dietro questo brutto episodio, ma un danno morale evidente – ha sottolineato Salvatore Scintu, grande sostenitore del progetto degli orti urbani –. Dietro c’è sicuramente la mano di qualche teppista che magari aveva alzato il gomito oltre misura. Ma questa vicenda mortifica sicuramente chi si impegnato a realizzare il proprio orto urbano e ha creduto nel progetto dell’amministrazione comunale. Non ci fermiamo certo davanti a questo fatto, così come non si fermerà chi ha subito il danneggiamento. Ieri mattina gli assegnatari non si sono persi d’animo – ha aggiunto l’assessore –. Con tanta buona volontà si sono messi al lavoro per rimettere tutto in ordine».

L’intervento del Comune non era ancora terminato. «Proprio in questi giorni si sarebbero dovute piazzare le recinzioni – conclude l’assessore –, ma queste misure non saranno sufficienti se chi ha commesso il danneggiamento non si farà un esame di coscienza».

Gli agenti della Questura hanno raccolto la denuncia dei proprietari e ora stanno svolgendo le indagini.

In Primo Piano
L’industria delle vacanze

Tassa di soggiorno, per l’isola un tesoretto da 25 milioni di euro

Le nostre iniziative