La Nuova Sardegna

Oristano

L’Enel respinge le accuse

«Prematuro attribuire responsabilità sul rogo di giovedì»

07 luglio 2014
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MARRUBIU. La risposta non tarda ad arrivare. Le testimonianze, le accuse del sindaco e persino il fatto che sia stato aperto dalla procura della Repubblica un fascicolo contro ignoti per incendio colposo e non doloso, non convincono l’Enel, finita nel mirino dopo il devastante rogo della notte tra giovedì e venerdì che ha mandato in cenere centinaia di ettari nei territori tra Marrubiu e Arborea. «Enel ritiene prematuro attribuire le cause degli eventi a un malfunzionamento dei propri impianti. Dalle verifiche effettuate non risulta alcuna segnalazione di anomalia nei giorni che hanno preceduto l’evento».

La società elettrica risponde così alle accuse del sindaco di Marrubiu, Andrea Santucciu,che ha anticipato che denuncerà l’Enel per l’incendio che secondo lo stesso primo cittadino e gli abitanti sarebbe partito da un palo cabina nella località di Is Bangius. La chiosa del comunicato è dedicata al lavoro annuale che l’Enel svolge: «Ogni anno interveniamo per realizzare una puntuale manutenzione della propria rete di distribuzione allo scopo di assicurare qualità del servizio elettrico e rispetto del territorio garantendo al contempo l’osservanza di tutte le norme previste dalle ordinanze regionali antincendio. A conferma dell’importante impegno profuso, vi è l’ingente investimento che, per la sola voce di manutenzione, è stato di circa quindici milioni nell’ultimo anno. La società rimane a disposizione delle autorità per assicurare la propria collaborazione e accertare le dinamiche dei fatti accaduti».

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