La Nuova Sardegna

Oristano

Maxi contestazione fiscale da 250mila euro a un circolo privato

Maxi contestazione fiscale da 250mila euro a un circolo privato

Secondo il nucleo carabinieri dell’ispettorato del lavoro, l’Iris Blu di Milis funzionava come un vero e proprio bar

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MILIS. È un circolo privato ma, secondo la guardia di finanza, funzionava come un bar. Conseguenza: violazioni amministrative e un’evasione fiscale e contributiva per oltre 250mila euro, 21 lavoratori in nero e un’illecita somministrazione di cibi e bevande.

È quanto i carabinieri del nucleo dell’ispettorato del lavoro di Oristano, coordinati dal comandante Stefano Lupi, contestano al circolo «Iris Blu» di Milis.

Le indagini sono cominciate nel mese di marzo perché il locale dava l’impressione di essere un vero e proprio bar-pizzeria aperto a tutti e non solo ai tesserati, come invece previsto per i circoli privati.

I carabinieri hanno accertato la mancanza dei requisiti amministrativi che consentono a un organismo di qualificarsi quale ente «non commerciale» e, di conseguenza, l’illecita somministrazione al pubblico di cibi e bevande.

Il circolo, secondo i carabinieri, non riservava l’accesso ai soli soci, non rispettava quanto indicato nello statuto e non si proponeva, come previsto, di perseguire gli scopi sociali.

I militari hanno accertato che la procedura per il rilascio della tessera associativa veniva avviata dai gestori del circolo senza alcuna formalità, consentendo quindi agli avventori l’acquisizione della qualifica di socio, eludendo l’obbligo di munirsi della licenza.

Contestati al gestore l’attività imprenditoriale abusiva, violazioni di carattere amministrativo per un importo superiore a 160mila euro ed evasioni contributive e previdenziali per oltre 95mila euro, nonché violazioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro per le quali è stata informata la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Oristano.

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