La Nuova Sardegna

Oristano

L’Asce contro il sindaco: «Ci ascolti insieme ai rom»

di Enrico Carta

San Nicolò Arcidano, duro intervento dell’Associazione contro l’emarginazione Minaccia di segnalare all’Ufficio antidiscriminazioni il comportamento di Cera

19 settembre 2014
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ARCIDANO. Non solo i rom. Contro il sindaco Emanuele Cera c’è anche l’Associazione Sarda contro l’emarginazione che minaccia di segnalare all’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali il comportamento del primo cittadino. La questione del campo nomadi quindi è tutt’altro che sopita. Anzi sotto la cenere continua a covare l’incendio e le parole di Antonio Pabis, presidente dell’associazione, sono inequivocabili.

L’antefatto è la richiesta dei rom di avere anche l’Acse al proprio fianco al tavolo della riunione convocata dal sindaco con alcuni rappresentati delle famiglie del campo nomadi. Emanuele Cera aveva risposto picche, facendo intendere che oltre lui e i rappresentanti dell’amministrazione, solo le forze dell’ordine sarebbero state ammesse all’incontro che doveva essere chiarificatore. Invece, questo diniego altro effetto non ha sortito, se non quello di surriscaldare ulteriormente gli animi.

L’Associazione Sarda contro l’emargiazione chiede quindi un passo indietro: «Il sindaco ha invitato i capifamiglia rom alla riunione, loro hanno chiesto di poter andare con l’assistenza del presidente dell’Asce e lui risponde che ci saranno soltanto le forze dell’ordine. Non è con l'intimidazione che si risolvono i problemi, ma con il dialogo e la cooperazione. Il sindaco ha sbagliato».

Secondo L’Asce avrebbe anche perseverato nei suoi errori. Il primo l’avrebbe commesso « riferendo anche al Prefetto di inesistenti abusivi nel campo rom, provocando un ingiustificato allarmismo e sentimenti anti rom nella popolazione arcidanese». Avrebbe poi sbagliato una seconda volta, quando «ha negato ai rom il diritto di scegliere liberamente la propria rappresentanza e ad affrontare la comunicazione con dei propri concittadini impegnando le forze dell'ordine».

Così come lo stesso Emanuele Cera aveva fatto all’inizio dell’estate, anche l’Asce si rivolgerà immediatamente al prefetto: «Chiederemo un incontro urgente, segnaleremo la situazione all’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni razziali e valuteremo ulteriori azioni. Ribadiamo però la disponibilità ad un incontro che ponga fine ad ogni atteggiamento intimidatorio e prevaricatorio per dar luogo ad una fase di comunicazione e fattiva cooperazione».

L’Asce non è peraltro sola, perché altre associazioni si stanno muovendo a sostegno di questa posizione e dei rom di Arcidano. A sostegno è arrivata anche l’Associazione nazionale 21 luglio, attraverso il suo presidente Carlo Stasolla che ha offerto la propria collaborazione per arrivare «a soluzioni rispettose della comunità rom, partecipate e condivise».

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