La Nuova Sardegna

Oristano

Gal Terre Shardana, Meloni è il liquidatore

Abbasanta, a un commercialista di Cagliari l’incarico di salvare la società e soprattutto i progetti locali

25 ottobre 2014
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ABBASANTA. Il futuro del Gal è nelle mani di Vito Meloni, commercialista di Cagliari. È lui il liquidatore nominato dal Gal Terre Shardanta nell’estremo tentativo di riuscire a rimediare alla grave e intricata situazione societaria ereditata dal precedente Cda, messo sotto inchiesta dalla Procura. Sulla soluzione della liquidazione volontaria, nell’aria da tempo, le varie anime della società consortile hanno fatto sintesi nel corso degli incontri informali che si sono susseguiti nelle ultime settimane fino a sfociare nella fumata bianca di ieri a Losa. L’assemblea dei soci, una quarantina circa a rappresentare il 62% delle quote, ha votato “sì”a larghissima maggioranza. L’unica astensione è arrivata da un piccolo imprenditore, detentore dello 0,07% delle quote. I delegati di Confapi e Associazione industriali, invece, si sono espressi a favore di Vito Meloni ma si sono astenuti sul compenso, stimato in 25mila euro. Ora amministratori pubblici e operatori economici rimarranno in attesa delle valutazioni del liquidatore, che farà un’accurata analisi della situazione societaria e una minuziosa ricognizione del bilancio per stabilire se esistano margini di manovra che consentano di scongiurare il tracollo e di salvare i cinque milioni di euro destinati ai progetti degli enti locali e alle iniziative imprenditoriali. La missione di Vito Meloni sarà dunque quella di evitare perdite sanguinose per i Comuni e per gli operatori economici del territorio e di evitare il fallimento della società consortile. In merito alla sopravvivenza del Gal sarà decisiva anche la posizione della Regione, tra i prossimi interlocutori del consulente. Nel Cda che ha operato in questo periodo di transizione c’è un misurato ottimismo. «Son cautamente fiducioso – ha commentato il presidente Cesello Putzu asserendo che – è stato fatto un passo importante: abbiamo messo nelle mani di un professionista una situazione economico-finanziaria critica, tanto che non si riusciva ad avere contezza del grado di sopravvivenza del Gal». «Spero si raggiunga l’obiettivo di salvare i bandi in essere e le risorse – ha aggiunto il consigliere Francesco Mura – che poi è ciò per cui ha lavorato questo consiglio d’amministrazione, che ringrazio per l’impegno e la serietà dimostrati». «Ci auguriamo che l’operazione vada a buon fine», ha auspicato l’assessore di Aidomaggiore Renato Atzori esprimendo un sentimento comune.

Maria Antonietta Cossu

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