La Nuova Sardegna

Oristano

SAN VERO MILIS

Messa alla prova per l’investitore

Centauro investì il maresciallo, dovrà svolgere un servizio pubblico

01 luglio 2015
2 MINUTI DI LETTURA





SAN VERO MILIS. È stato ammesso alla “messa in prova”, un percorso alternativo per chi si sia reso responsabile di un reato. Andrea Efisio Onni, 22 anni di Santu Lussurgiu, il centauro che una settimana fa sul lungomare di Putzu Idu aveva investito il maresciallo Giancarlo Orgiu della stazione di Riola Sardo, è comparso ieri davanti al giudice Andrea Mereu, che ha accolto la richiesta del suo difensore, Serena Contini. L’udienza nella quale si decideranno i termini di questo percorso è stata fissata al 10 febbraio del prossimo anno.

Onni, che dovrà anche risarcire il danno provocato alla persona offesa, dovrà svolgere un servizio gratuito in favore della comunità, mentre il processo resta sospeso Le modalità e il tipo di servizio (tecnicamente si chiama “lavoro di pubblica utilità”) saranno stabilite dall’Ufficio penale esecuzioni esterne, che in questi mesi lavorerà con i servizi sociali per capire che tipo di attività far svolgere al giovane.

Naturalmente, il risarcimento del danno è la condizione senza la quale questo iter non si può concretizzare.

La prima domenica d’estare, il giovane era con altri tre centauri. Dalle corse sulle dune, il gruppetto si era trasferito sul lungomare, dove impennate e sgommate erano proseguite nonostante la presenza di persone che pensavano di trascorrere una serena giornata al mare. Qualcuno aveva chiamato i carabinieri, e proprio Andrea Efisio Onni aveva urtato con la moto il maresciallo, al quale erano stati assegnati 15 giorni di cure. Il maresciallo ha accolto con favore il percorso alternativo di messa alla prova alla quale è stato ammesso il giovane centauro.

La Sanità malata

Il buco nero dei medici di famiglia: in Sardegna ci sono 544 sedi vacanti

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative