La Nuova Sardegna

Oristano

Mogoro, la fiera dell’artigianato vuole imporsi nel Mediterraneo

di Caterina Cossu
Mogoro, la fiera dell’artigianato vuole imporsi nel Mediterraneo

Settanta artigiani in uno spazio espositivo di tremila metri quadrati, per tutti i settori merceologici L’obiettivo dichiarato dell’amministrazione comunale è fare della mostra un polo produttivo

26 luglio 2015
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MOGORO. Il taglio del nastro non l’ha fatto l’assessore regionale dell’Artigianato, commercio e turismo Francesco Morandi.

Ma altrettanto benaugurale, anzi di più, è stata la mano di Sofia Atzei, l’atleta di Mogoro che a giugno è entrata tra le prime 10 italiane del lancio del disco per categoria Juniores. È stata lei venerdì a inaugurare l’edizione numero 54 della Fiera dell’artigianato artistico e del tappeto della Sardegna, allestimento da ieri aperto nel centro espositivo di piazza Martiri della Libertà fino a lunedì 31 agosto, tutti i giorni dalle 10 alle 21. E il filo della tradizione vuole andare lontano.

Poggiando sui pilastri del territorio, cui dedicare risorse e progetti di sviluppo a 360 gradi, come ha ricordato il padrone di casa, il sindaco Sandro Broccia. Ma con l’obiettivo di diventare nei prossimi 5 anni il punto di riferimento per la produzione di artigianato artistico per tutto il Mediterraneo. L’assessore alle Attività produttive del Comune di Mogoro, Luisa Broccia, venerdì sera ha raccontato la storia di questa nuova Fiera, che negli ultimi anni è stata da lei stessa riscritta, scossa da una forte ondata di rinnovamento e ha beneficiato di un’impennata notevole in termini di numeri e notorietà.

L’edizione del 2014 ha registrato un successo senza precedenti, con un’incasso nelle sole prime due settimane pari al totale dell’intera edizione precedente, cioè 80mila euro. Quest’anno sono settanta artigiani in una esposizione dal concetto moderno, dove il lato commerciale è separato da quello storico espositivo. La Fiera può contare su uno spazio di quasi tremila metri quadri, in cui è stata fatta un’attenta selezione di ogni settore dell’artigianato artistico isolano: arazzi ceramiche, tappeti, ricami, oro, gioielli, legno, ferro, coltelleria, cestineria, vetro.

Tutti i prodotti che rappresentano l’eccellenza della produzione artigianale sarda sono racchiusi in quella che è ormai considerata la più importante esposizione del settore esistente in Sardegna.

Spettacolare e degna di un’attenta visita anche quest’anno la neonata collaborazione dei maestri artigiani con architetti e designer, che ha dato vita al laboratorio creativo D-Mogoro, dove saperi e manualità, tradizione e innovazione si contaminano aprendo nuove strade e diverse soluzioni di arredo.

Importantissimo anche lo stand curato dall’Unione dei Comuni Parte Montis, voluto con il preciso scopo di far conoscere ai visitatori un pezzo di Sardegna ricco di storia e cultura, di importanti risorse naturalistiche e architettoniche. L’amministrazione anche per questa edizione si aspetta buoni riscontri per le presenze di pubblico.

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