La Nuova Sardegna

Oristano

CABRAS

Scavi, interviene la coop

CABRAS. «Siamo certi che nessun rilievo potrà essere mosso per il nostro lavoro». La cooperativa Archeosistemi, che gestisce lo scavo di Mont’e Prama per conto del Ministero, si tira fuori dalla...

30 luglio 2015
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CABRAS. «Siamo certi che nessun rilievo potrà essere mosso per il nostro lavoro». La cooperativa Archeosistemi, che gestisce lo scavo di Mont’e Prama per conto del Ministero, si tira fuori dalla questione dei danneggiamenti: «Le forze dell’ordine hanno ricevuto e riceveranno dal personale la massima collaborazione possibile per appurare la veridicità delle accuse – dicono dalla coop di Reggio Emilia –. La nostra associazione è composta da archeologi, laureati e specializzati nelle università italiane che a pieno titolo svolgono il loro lavoro con dignità e professionalità». Archeosistemi lavora in Sardegna dal 2006, quando ha effettuato lo scavo e il restauro del nuraghe di Guamaggiore e il recupero del carico di una nave romana affondata davanti al porto di Cagliari: «In questi lavori è sempre stato privilegiato un rapporto cordiale e collaborativo con le amministrazioni pubbliche interessate, con il mondo imprenditoriale e con il mercato del lavoro locale. Da qualche tempo, invece, siamo sottoposti a un violento attacco che avvelena il clima di collaborazione che dovrebbe accompagnare scavi archeologici così importanti e delicati», concludono i responsabili della coop emiliana.(c.z.)

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