La Nuova Sardegna

BOSA. Venti donazioni di sangue in poche ore. Questo il risultato di un appuntamento organizzato dalla direzione sanitaria del presidio ospedaliero di Bosa, dal centro trasfusionale dell’Asl 5 e dall’Avis ieri, in riva al Temo. Anzi in riva al mare, visto che la nuova e attrezzata autoemoteca ha fatto tappa a Bosa Marina, a due passi dalla spiaggia, nella piazza antistante la palazzina della Guardia Costiera. «Si tratta di un primo appuntamento, ne seguiranno altri nel territorio, che ha coinvolto i militari dei Carabinieri della Compagnia di Macomer, dell’Ufficio Circondariale Marittimo – Guardia Costiera e della Brigata della Guardia di Finanza di stanza a Bosa, i cui comandanti (capitano Giuseppe Pischedda, tenente di vascello Guido Avallone e maresciallo Francesco Deriu, hanno dato il loro assenso» spiega Stefano Madeddu, della direzione sanitaria di Bosa. Che rivela «Diverse persone, quando hanno visto l’autoemoteca in sosta a Bosa Marina, hanno chiesto di poter donare il sangue. Per noi una grande soddisfazione, e anche per questo la mattinata è stata certamente più che soddisfacente in quanto a sacche di sangue raccolte». Il 40 per cento delle donazioni in provincia di Oristano viene assorbito dalle necessità di continue trasfusioni per i malati di anemia mediterranea. Mentre il restante 60 per cento di sangue viene utilizzato per i malati cronici, nelle cure oncoematologiche, per le sedute chirurgiche programmate e per eventuali interventi d’urgenza. Creare occasioni in cui sia possibile donare il sangue diventa allora una necessità, con l’autoemoteca che sembra già riuscire a svolgere un ruolo anche di sensibilizzazione interessante. Come dimostra la raccolta straordinaria organizzata martedì mattina a Bosa Marina.

Alessandro Farina