La Nuova Sardegna

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Ambiente, l’esempio virtuoso dei piccoli Comuni

SORRADILE. Le delegazioni di 57 Comuni dell’Ue si sono date convegno il 15 ottobre a Bruxelles per lanciare il nuovo Patto dei Sindaci che supporterà la Commissione europea nella conferenza...

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SORRADILE. Le delegazioni di 57 Comuni dell’Ue si sono date convegno il 15 ottobre a Bruxelles per lanciare il nuovo Patto dei Sindaci che supporterà la Commissione europea nella conferenza mondiale sui cambiamenti climatici prevista a Parigi entro la fine dell’anno. Sarà della partita anche Sorradile, tra le poche municipalità della Sardegna (le fanno compagnia Oristano e Lanusei) ad aver sottoscritto l’iniziativa Mayor Adapt assumendo contestualmente un ruolo attivo nell’azione di adattamento alle variazioni del clima. Le fasi preliminari di questo processo hanno comportato l’avvio di uno studio sui fattori che hanno determinato i mutamenti climatici, sulle conseguenze nei territori, nell’ambito delle attività antropica ed economica e sulla resilienza. I dati emersi dall’indagine sono confluiti nel Pal, il Piano di adattamento ai cambiamenti climatici a livello locale. «Quanto emerso dalle analisi sviluppate», si legge nella relazione introduttiva al Pal elaborato dalla società Rete Gaia (con l'apporto di Arpas, Laore e delle Università), che ha indagato gli aspetti urbani e gli ambiti dell’agricoltura, della salute, delle infrastrutture, delle biodiversità, della gestione dell’ acqua e del dissesto idrogeologico «Ci restituisce un contesto territoriale in cui l’agricoltura rappresenta il settore trainante dell’economia, in modo particolare l’allevamento ovino e le aree a pascolo con circa l’80% della superficie impiegata ad uso agricolo, e un tessuto demografico che, in costante flessione a partire dal 1961 (- 63% di popolazione in settanta anni), si caratterizza per l’elevato carico sociale della popolazione anziana sugli individui anagraficamente attivi (ogni 100 persone in età lavorativa si hanno 83 anziani a carico). Per quanto attiene all’assetto idrogeologico, la cui relazione con gli impatti climatici risulta spesso molto rilevante, il territorio di Sorradile è inserito tra le aree a rischio frana del sottobacino del Tirso». L’analisi della vulnerabilità del territorio si è basata sull’osservazione di diversi fenomeni naturali e su precisi indicatori: l’aumento della temperatura media, le ondate di calore e le precipitazioni eccezionali, la siccità e gli incendi, la fragilità del patrimonio culturale e ambientale.(mac)

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