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Tetti in amianto al vecchio ospedale

ORISTANO. Uffici sanitari con il tetto d’amianto. Succede nel caseggiato del vecchio ospedale San Martino, che attualmente ospita uffici della Asl 5, ma soprattutto il Dipartimento di Igiene mentale....

25 settembre 2015
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ORISTANO. Uffici sanitari con il tetto d’amianto. Succede nel caseggiato del vecchio ospedale San Martino, che attualmente ospita uffici della Asl 5, ma soprattutto il Dipartimento di Igiene mentale. Ha del paradossale la segnalazione che Areas, l’Associazione ex esposti amianto, ha inviato proprio alla Asl 5, proprietaria della struttura che proprio perché sanitaria, non dovrebbe mantenere un tetto fatto di eternit, materiale altamente pericoloso e fuori legge da decenni. «Abbiamo presentato la segnalazione all’Azienda sanitaria che, proprietaria dell’immobile, ha l’obbligo di intervenire», dice il presidente dell’Associazione, Giampaolo Lilliu. «Purtroppo – aggiunge – questo non è un caso isolato: esistono diversi edifici pubblici ancora in attesa di una bonifica. Basti pensare che per l’ex sede dell’Isola, di via Olbia, è dovuta intervenire la magistratura. Questo conferma l’incapacità di azione politica in un settore di fondamentale importanza: il diritto alla salute». Lilliu spiega come in realtà i ritardi nelle opere di bonifica dell’amianto si stiano accumulando in misura preoccupante. Sono tanti i siti, segnalati dall’associazione, dove ancora l’eternit attende di venire rimosso. «Nel solo territorio di Oristano – dice – ci sono sei siti in attesa di bonifica: Sa Lugiuanas a Silì, il prolungamento di via Tore Carta, Is Pastureddas, Nelle vicinanze del porticciolo di Torre Grande, l’area fra il prolungamento di viale Repubblica e il ponte di Brabau e lungo la strada che collega il Rimedio a Torre Grande. In tutti questi casi, avevano presentato segnalazioni scritte al Comune e in alcuni, anche alla magistratura. Evidentemente – è l’amara conclusione di Lilliu – il problema non è ancora considerato prioritario».(m.c.)

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