La Nuova Sardegna

Oristano

Circonvallazione, col voto arriva anche una diffida

di Enrico Carta
Circonvallazione, col voto arriva anche una diffida

Il comitato e l’Adiconsum minacciano la messa in mora e il danno erariale: «Quella è una strada urbana. Se il Consiglio la vota saranno guai col ministero»

05 novembre 2015
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ORISTANO. La guerra sulla circonvallazione scoppia alla vigilia del voto del consiglio comunale. L’ultima mediazione, durante l’incontro tra la commissione consiliare all’Urbanistica, il nuovo assessore Gianluca Mugheddu e il comitato di cittadini che si oppone al percorso individuato dalla giunta per la nuova strada, è fallita ieri mattina. Così nel pomeriggio il comitato, fiancheggiato dall’Adiconsum, è passato all’azione con una diffida che precede la messa in mora e la richiesta di danno erariale, nel caso in cui il Consiglio di questa sera approvi il percorso individuato dall’esecutivo e non la controproposta suggerita dal comitato.

Questa è la scintilla che fa scoppiare la guerra prima ancora che si sappia come andrà a finire in aula. L’impressione diffusa è che a votare a favore della soluzione prospettata dalla giunta sarà una maggioranza più ampia rispetto a quella che abitualmente sostiene la giunta Tendas, ma ovviamente bisogna aspettare il momento giusto prima di fare la conta. Preventivamente, il comitato e l’Adiconsum hanno inviato a tutti i consiglieri comunali un promemoria, una sorta di riassunto delle puntate precedenti con un ultimo appunto: a seconda di come si vota, saranno guai. Nel senso che il ministero sarà portato a conoscenza della strada non diritta che, secondo gli oppositori, starebbe prendendo la vicenda.

Il segretario regionale dell’Adiconsum, Giorgio Vargiu, ha affiancato i due Andrea Pala, omonimi e accomunati dalla presenza all’interno del comitato. Assieme hanno spiegato il perché dell’opposizione al progetto della giunta, che dovrebbe costeggiare case, scuole e strutture sportive e incrociarsi con il prolungamento di viale Repubblica partendo da via degli Artigiani per raggiungere la zona restrostante l’ospedale San Martino.

I motivi degli oppositori, già ben spiegati in tutti questi mesi, sono fondamentalmente quattro: non si risolvono i problemi di traffico, la proposta alternativa ha il medesimo costo, sarebbe un doppione inutile e dannoso della circonvallazione che farà la Provincia, la sicurezza stradale non viene minimamente rispettata.

E allora, visto che il Comune tira dritto «per chi sa quali misteriosi motivi», in caso di un voto che vada in una determinata direzione, verranno avviati i contatti con il ministero. Questo porterà alla perdita del finanziamento da tre milioni, perché, secondo il comitato, è stato ottenuto per qualcosa per cui non viene utilizzato: «Stanno facendo una strada urbana e non una circonvallazione. Oristano perderà i soldi, ma qualcuno pagherà per il danno erariale».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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