La Nuova Sardegna

Oristano

Bosa, mutuo del Comune per pagare un debito

di Alessandro Farina
Bosa, mutuo del Comune per pagare un debito

L’amministrazione deve far fronte a un impegno immediato e non ha liquidità Chiede 200mila euro e la Cassa depositi e prestiti gliene concede 148mila

12 dicembre 2015
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BOSA. Il Comune farà ricorso al Fondo di liquidità della Cassa depositi e prestiti, accendendo un muto trentennale, per riuscire a pagare alcuni debiti immediatamente esigibili. Il disco verde all’operazione è arrivato nei giorni scorsi dalla giunta municipale, per riuscire a onorare evidentemente il pagamento ormai non più rinviabile di una somma complessivamente di poco inferiore ai duecentomila euro. Il Comune, sulla base delle disponibilità presenti in cassa, e delle proiezioni dei flussi di cassa futuri, ha infatti accertato di non disporre «della liquidità necessaria per onorare tutti i debiti certi liquidi ed esigibili di parte corrente e di parte capitale maturati alla data del 31 dicembre 2014».

Tanto basta, in riferimento anche alla legislazione vigente, per richiedere, l’11 novembre di quest’anno, un’anticipazione alla Cassa depositi e prestiti, per un importo che ammonta a oltre 190.000 euro, da restituire in trent’anni fino al 2045. La richiesta ha ottenuto il via libera dalla Cassa depositi e prestiti il 25 novembre, anche se all’amministrazione viene concessa solo una somma di poco superiore ai 148.000 euro. Con tasso di interesse dello 0,756 per cento, che sarà rimborsata in trenta rate annuali di importo costante (comprensivo di quota capitale e interessi in scadenza al trentuno maggio di ogni anno). Fondi da destinare esclusivamente appunto al pagamento dei debiti certi, liquidi ed esigibili al 31 dicembre 2014, non potendo quindi essere utilizzata per finanziare nuove spese.

In caso di mancato pagamento sarà l’Agenzia delle entrate, in surroga, a provvedere al recupero delle somme a valere sugli incassi «dell’imposta municipale propria». Misura straordinaria quindi quella del ricorso al Fondo di liquidità della Cassa depositi e prestiti, a cui fino a questo momento il comune di Bosa a quanto pare non ha mai fatto ricorso.

La giunta, preso atto della situazione economica, ha deliberato nei giorni scorsi di accettare l’anticipazione concessa dalla Cassa depositi e prestiti, compreso lo schema di contratto, autorizzando il responsabile del servizio finanziario alla sottoscrizione del necessario contratto. Misura che, se pur in deroga alle disposizioni vigenti non arriverà per l’approvazione in consiglio, sarà comunque sottoposta al vaglio della massima assise amministrativa locale in sede di variazione del bilancio pluriennale 2015-2017.

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