La Nuova Sardegna

Oristano

Croce Rossa, interventi salva vita

Ieri in piazza Roma esercitazione dei volontari per il progetto “UnItaliaCheAiuta”

04 gennaio 2016
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ORISTANO. Era un’esercitazione. Ma i passanti che transitavano nella piazza Roma ieri mattina, in un primo momento, non se ne sono accorti, talmente erano reali le situazioni simulate dai volontari della Croce rossa italiana, sezione di Oristano. Quando, intorno alle 12.30, è scattato il primo intervento (un bambino, dall’età apparente di quattro o cinque anni, rimasto vittima di un arresto cardiaco causato dall’ingerimento di un chewingum) ha suscitato l’apprensione delle centinaia di persone che transitavano, o sostavano, nella piazza in quel momento. L’intervento immediato dei soccorritori, che, con grande professionalità e sangue freddo (che hanno anche gestito la situazione di panico di cui era vittima la madre), con una serie di manovre pediatriche, sono riusciti a rianimare il bambino salvandogli la vita, ha evidenziato il grado di preparazione del personale volontario. «In questi casi - ha detto Ilenia Usai, responsabile provinciale della Croce rossa – la tempestività dell’intervento, e la preparazione dei soccorritori chiamati a prestare le prime cure, sono fondamentali. Ci sono degli accorgimenti, come la valutazione immediata della gravità di una situazione che vede coinvolti bambini e adulti, che ognuno dovrebbe conoscere ed essere in grado di mettere in pratica. La celerità dell’intervento spesso salva una vita». Ieri mattina i volontari della Croce Rossa di Oristano, hanno dato un saggio delle loro capacità operative. «Manifestazioni come queste – precisa Usai – servono, oltre a dare visibilità alle nostre attività, anche a far conoscere il livello di preparazione dei nostri volontari. Per noi, si tratta di un’occasione importante per proporre le tecniche di primo soccorso, che comprendono anche pratiche di rianimazione e disostruzione delle vie aree nel bambino e di intervento in caso di traumi nell'adulto». La manifestazione, nonostante il maltempo e la pioggia, ha preso il via nelle prime ore del mattino con dimostrazioni per interventi in situazioni di emergenze, come il complicato montaggio delle tende da campo, e le informazioni circa le attività svolte dalla Croce rossa. Con i volontari più anziani, anche i giovani con le attività rivolte ai più piccoli. La manifestazione, che rientrava all’interno del progetto “UnItaliaCheAiuta”, era inserita tra quelle sviluppate a livello nazionale, che si proponeva di valorizzare l'aiuto associato tra chi assiste e a chi è assistito: un azione che spesso parte dall'alto verso il basso, che invece, per la Croce rossa, è una forma quotidiana di aiuto orizzontale, caratterizzata da sentimenti di mutuo soccorso. «La Croce rossa – ha concluso Ilenia Usai – vuole essere parte di una rete nella quale, ognuno sia parte attiva dentro un processo di superamento della propria vulnerabilità».

Piero Marongiu

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