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Cumuli di plastica bruciati, azienda agricola sequestrata

Cumuli di plastica bruciati, azienda agricola sequestrata

TERRALBA. Pomeriggio di fuoco fuori stagione. La vecchia e sbagliata abitudine di incendiare il materiale per l’agricoltura non più utilizzabile tarda a morire, ma stavolta l’intervento della Guardia...

16 gennaio 2016
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TERRALBA. Pomeriggio di fuoco fuori stagione. La vecchia e sbagliata abitudine di incendiare il materiale per l’agricoltura non più utilizzabile tarda a morire, ma stavolta l’intervento della Guardia Forestale farà passare seri guai a chi, ieri pomeriggio, ha pensato di smaltire inquinando i propri rifiuti che invece andavano regolarmente conferiti in discarica. In tanti, poco dopo l’ora di pranzo, hanno notato venir su una colonna di fumo scurissimo dalla campagna. Agli agenti della stazione di Marrubiu non è sfuggito questo fatto e così sono intervenuti nella località Pauli Sa Ussa, dove immediatamente hanno capito cosa stesse accadendo.

Teli, bocchette, tubi e altro materiale di plastica erano stati accumulati e dati alle fiamme per evitare il fastidio di dover conferire la merce ormai inutilizzabile in discarica. Il problema è che il rogo, oltre che inquinare, ha creato anche un bel po’ di allarme, tanto che è stato richiesto l’intervento dei vigili del fuoco che hanno provveduto a spegnere le fiamme non senza difficoltà evitando comunque che queste si propagassero anche ad altre aziende agricole della zona.

Cessato l’allarme, sono iniziati gli accertamenti della Guardia Forestale che hanno immediatamente messo sotto sequestro l’intera area. Gli agenti hanno anche chiesto l’ausilio di alcuni mezzi meccanici da altre aziende agricole per poter così sgombrare l’area dal cumulo di diversi metri cubi di rifiuti ormai bruciati. L’indagine ovviamente porterà con sé anche alcune inevitabili denunce oltre che pesanti sanzioni. Nei prossimi giorni, quando verranno individuati con certezza i responsabili dell’incendio, verranno emessi i provvedimenti.A rischiare non è ovviamente solo chi ha appiccato le fiamme, ma anche chi ha dato l’ordine di eseguire quella sommaria pulizia e chi ha incarichi di responsabilità sulla sicurezza all’interno dell’azienda. Già negli anni scorsi, la Guardia Forestale aveva sanzionato diversi titolari di imprese agricole, ma evidentemente questo non è bastato per dissuadere altre persone dal compiere questa attività illecita. (e.c.)

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