La Nuova Sardegna

Oristano

Sedilo, può partire l’appalto fermato dopo un’indagine

SEDILO. C’è il benestare dell’autorità giudiziaria: l’iter relativo all’intervento di manutenzione straordinaria della strada rurale di Sa Serra può riprendere il suo corso. Ci sono voluti sei mesi,...

02 febbraio 2016
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SEDILO. C’è il benestare dell’autorità giudiziaria: l’iter relativo all’intervento di manutenzione straordinaria della strada rurale di Sa Serra può riprendere il suo corso. Ci sono voluti sei mesi, ma alla fine la procura ha restituito al Comune gli incartamenti sequestrati nell’ambito dell’inchiesta su presunti scambi di favori tra amministratori pubblici e progettisti. Un filone d’indagine aveva condotto gli inquirenti anche a Sedilo per via di un incarico professionale che l’ufficio tecnico del Comune aveva affidato a uno degli indagati nell’inchiesta ribattezzata Hazzard: l’ex sindaco di Noragugume e presidente del Consorzio industriale di Nuoro, Michele Corda. L’ex amministratore del Marghine aveva curato il progetto riguardante la sistemazione del collegamento viario che attraversa il quadrante sud-est del comprensorio interessato dalla presenza del Tirso, opera finanziata nel 2014 dalla Regione nell’ambito di un programma di prevenzione e di mitigazione del rischio di dissesto idrogeologico.

Questo particolare aveva indotto i magistrati a requisire tutti gli atti inerenti al rapporto di lavoro tra l’ente locale e il geometra di Noragugume nonché gli elaborati progettuali prodotti dal professionista per conto dell’ente. Documentazione passata finemente al setaccio dalla Procura, che ora ritiene conclusa la disamina. Il dissequestro autorizza l’amministrazione a riprendere in mano la pratica sulla messa in sicurezza del collegamento di Sa Serra. L’iter aveva subito la battuta d’arresto prima che fosse predisposta la gara d’appalto – 98mila euro l’importo –, il passaggio cui ora dovrà dare impulso la giunta di Alessio Petretto. Non saranno gli unici lavori per fronteggiare il rischio di dissesto idrogeologico. Un secondo intervento riguarderà la pulizia e la manutenzione di alcuni corsi d’acqua da individuare con l’aiuto dell’Ente Foreste e per i quali la Regione ha concesso un contributo di 39mila euro.

Maria Antonietta Cossu

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