La Nuova Sardegna

Oristano

L’emozione non tradisce i protagonisti della Sartigliedda

L’emozione non tradisce i protagonisti della Sartigliedda

ORISTANO. A guardarli così, il diminutivo sembra inappropriato. Eppure, nonostante siano probabilmente già maturi per esibirsi con i loro colleghi più grandi, hanno di fronte a loro la Sartigliedda....

03 febbraio 2016
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ORISTANO. A guardarli così, il diminutivo sembra inappropriato. Eppure, nonostante siano probabilmente già maturi per esibirsi con i loro colleghi più grandi, hanno di fronte a loro la Sartigliedda. Ma non per questo il loro ruolo ne esce ridimensionato, perché quella che è diventata una scuola per la Sartiglia “dei grandi” è pronta ad offrire il solito atteso spettacolo in sella ai cavallini della Giara. Il lunedì di carnevale, la scena è tutta per i cavalieri dell’evento targato Pro loco. E infatti è stato il presidente Giorgio Colombino a consegnare i ceri benedetti precedentemente nella chiesa di Sant’Efisio al terzetto scelto per condurre verso il momento di gloria il corteo dei piccoli cavalieri il lunedì di carnevale.

Dopo la benedizione e la messa, il presidente dell’associazione ha consegnato le candele al componidoreddu Matteo Pinna e ai suoi scudieri Luca Pinna (segundu) e Mirco Contini (terzu). Il capocorsa ha già 17 anni ed esperienza da vendere, tanto che è riuscito a gestire alla grande l’emozione nel giorno dell’investitura ufficiale. Gli altri due componenti della pariglia che guiderà l’edizione numero 36 della giostra riservata a chi ancora non ha diciott’anni, hanno 15 e 13 anni. Le candeline sulla torta però contano relativamente. Lunedì 8 febbraio, giornata di intermezzo tra la Sartiglia dei contadini e quella dei falegnami, i ragazzi della Pro Loco sono pronti a prendersi la scena aprendo la strada verso un futuro roseo anche nella giostra più tradizionale che li attende negli anni a venire.

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