La Nuova Sardegna

Oristano

La Figc non paga la corrente, il Comune presenta il conto

di Enrico Carta
La Figc non paga la corrente, il Comune presenta il conto

Non liquidati 40mila euro di bollette della luce per gli impianti del Centro sportivo di Sa Rodia Da piazza Eleonora lettera di sollecito alla federazione per un ammanco relativo all’anno scorso

01 marzo 2016
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ORISTANO. Il contatore gira vorticosamente. Viste le dimensioni degli impianti sportivi della Figc a Sa Rodia, è facile arrivare a una bolletta a quattro zeri. E infatti a fine 2015 sempre quel contatore si è fermato attorno a quota 40mila. È il totale, in euro, di corrente elettrica consumata in un anno per far funzionare l’illuminazione e altre supporti del centro sportivo federale della Federazione italiana gioco calcio, che ha eletto Sa Rodia come sede per i propri raduni regionali.

Tutto era nato da accordi vecchi di qualche anno, poi erano venuti su i campi in terreni comunali ceduti proprio alla Figc che doveva sottostare a una serie di regole dettate dalla convenzione. Tra queste c’era il pagamento delle bollette che, per il 2015, ancora non è avvenuto. E così il Comune ha inviato una nuova – non è la prima – lettera di sollecito alla federazione che sin qui non pare aver dato troppo peso alle richieste di saldare il debito. Perché di debito a tutti gli effetti si tratta.

Per dodici mesi l’impianto ha infatti usufruito della corrente elettrica per quasi mille euro ogni trenta giorni. L’utenza è registrata a nome del Comune, per cui la bolletta arriva direttamente all’amministrazione che si fa carico di anticipare la somma sapendo che poi la riceverà immediatamente indietro. Stavolta non è andata così e il settore finanziario degli uffici comunali, sollecitato dall’assessore Giuseppina Uda, ha chiesto che non si vada troppo oltre coi tempi, anche perché la Figc dall’utilizzo dei campi di Sa Rodia ha anche i suoi notevoli introiti. Oltre che per l’attività federale i campi e le altre strutture vengono utilizzati per tornei amatoriali e, ogni tanto, per partite ufficiali di campionati e per tornei. E ovviamente chi vuole sgambettare sull’erba sintetica di Sa Rodia deve mettere mano al portafogli. Quello stesso portafogli che in questi due mesi la Figc non ha ancora avuto modo di aprire per restituire i 40mila euro al Comune.

L’amministrazione ha fatto un ragionamento molto chiaro: per l’utilizzo delle altre strutture sportive comunali in gestione a società locali con molte meno capacità economiche della Figc, il Comune ha battuto cassa per tempo, per cui non si vede la necessità di tollerare da un gigante come la Federazione calcistica un ritardo simile e per una cifra non certo trascurabile.

Idillio finito? In effetti, ultimamente qualche crepa nei rapporti tra l’ente locale e la Figc sembra essersi aperta. Rispetto alla convenzione siglata qualche anno fa, non tutti i punti sarebbero stati rispettati. In Comune stanno esaminando l’incartamento, ma pare che, sebbene dovessero essere a carico degli ospiti temporanei di Sa Rodia, diversi lavori siano stati fatti in passato con fondi destinati alle opere pubbliche oristanesi. E altri, come le fogne, nemmeno sono stati fatti.

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