Un futuro laico per l’oratorio Al via la ristrutturazione
NUGHEDU SANTA VITTORIA. Da punto di ritrovo per la comunità cattolica giovanile a struttura “laica” fino al 2056. È in procinto di entrare nella fase attuativa il progetto di ristrutturazione dell'or...
NUGHEDU SANTA VITTORIA. Da punto di ritrovo per la comunità cattolica giovanile a struttura “laica” fino al 2056. È in procinto di entrare nella fase attuativa il progetto di ristrutturazione dell'oratorio, che, per effetto della convenzione stipulata l’anno scorso con la Parrocchia, sarà concesso in uso al Comune per i prossimi quarant'anni. In cambio l’ente locale si farà carico della riqualificazione dell’edificio, che potrà comunque ospitare le attività promosse o incoraggiate dalla Chiesa.
I lavori, appaltati una manciata di giorni fa per 110.000 euro, prenderanno il via nelle prossime settimane e cambieranno parzialmente l'aspetto degli ambienti interni, rendendo allo stesso tempo i locali più funzionali alle mutate esigenze con la demolizione dei tramezzi interni, la ristrutturazione dei servizi, la sostituzione degli infissi e l'adeguamento degli impianti elettrico e idrico. Con l'eventuale recupero di nuove risorse, in un secondo tempo saranno ristrutturati i prospetti e le murature esterne.
L’ex sede Don Bosco sarà concessa in uso ad associazioni e privati cittadini per finalità culturali, sociali e per tutti gli usi previsti e disciplinati dal regolamento comunale attualmente in fase di predisposizione. Quasi contemporaneamente alla ristrutturazione dell’oratorio prenderanno il via i lavori nel cimitero, dove saranno rifatti i camminamenti, costruita una tettoia per riparare i fedeli dopo le esequie e sarà realizzato un nuovo blocco di loculi. L’intervento, che l’amministrazione di Francesco Mura conta di affidare in settimana, costerà 140.000euro.
Nei prossimi mesi, inoltre, sarà predisposto un terzo progetto. I lavori interesseranno la struttura ricettiva di Perdu Orrù. L'immobile, inutilizzato da circa otto anni, rischia di subire ulteriori lesioni a causa delle condizioni gravemente deteriorate della copertura, danneggiata dalle infiltrazioni di umidità. I 100.000 euro inizialmente destinati agli impianti di riscaldamento e antincendio saranno stornati e investiti nella messa in sicurezza del tetto. (mac)