La Nuova Sardegna

Oristano

I parcheggiatori del Sinis aspettano gli stipendi

di Claudio Zoccheddu
I parcheggiatori del Sinis aspettano gli stipendi

Cabras, l’azienda Ampere di Nuoro non ha saldato il dovuto ai collaboratori I giovani hanno ricevuto un acconto nel mese di ottobre, ora la ditta è latitante

12 marzo 2016
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CABRAS. “Gentile collaboratore, le comunichiamo che siamo costretti a dilazionare il pagamento della sua retribuzione a causa del ritardo dei trasferimenti da parte delle amministrazioni pubbliche”. Iniziava con queste parole la prima lettera di risposta della ditta Ampere, che cura i parcheggia a pagamento lungo la costa del Sinis, ai suoi collaboratori che chiedevano il saldo di un parte degli stipendi. Contemporaneamente era stata versata una rata da 300 euro ed era stata formula una promessa di pagamento entro breve tempo. Era l’ottobre del 2015 e le speranza dei giovani che avevano lavorato durante l’estate appena terminata era che il debito fosse saldato celermente. Invece, è accaduto l’esatto contrario. Il calendario ha segnato novembre, poi dicembre e infine gennaio senza che da Nuoro arrivassero novità. La pazienza dei parcheggiatori è terminata a inizio gennaio, quando hanno cercato un nuovo contatto con la ditta amministrata da Francesco Mattana che, nel frattempo, continuava a non rispondere dopo aver ammesso di navigare in pessime acque e di essere costretta a fronteggiare grosse difficoltà economiche. Il lungo silenzio si è rotto solo il 14 gennaio, dopo che la casella di posta elettronica della ditta nuorese aveva ricevuto le e-mail di protesta dei dipendenti che avevano gestito i parcheggi del Sinis. Anche in questo caso la risposta è arrivata attraverso un messaggio di posta elettronica ma il succo del discorso è nel frattempo diventato era molto più preoccupante: “Attualmente la società non è in grado di saldare il dovuto e si sta occupando di organizzare in maniera celere un piano di rientro, al fine di liquidare le spettanze dovute. Riceverete ulteriori comunicazioni al più presto», scrivevano da Nuoro, lasciando intendere che il pagamento delle quote dovute fosse più complicato del previsto. Infatti, a due mesi dall’ultima comunicazione non c’è ancora traccia di una risposta. Nel frattempo, la pazienza dei parcheggiatori del Sinis è arrivata agli sgoccioli, tanto che la notizia del mancato pagamento è diventata di dominio pubblico. Da Nuoro risponde uno dei responsabili della ditta, Massimiliano Meli: «L’amministratore non è in sede – spiega – io non mi occupo degli stipendi ma sono comunque un dipendente e non ho mai riscontrato ritardi nei pagamenti, non è mai successo. Segnalerò la questione al titolare che risponderà a tutte le domande» Risposte che, anche in questo caso, non sono arrivate.

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