La Nuova Sardegna

ORISTANO. Due denunce e multe per 6.500 euro. La repressione del fenomeno della pesca abusiva vede impegnata giorno per giorno la Guardia Forestale che in queste settimane ha portato a compimento diverse operazioni.

L'ultima è avvenuta nel Golfo di Oristano, dove gli agenti della Base logistica navale di stanza al porto industriale, hanno fermato due pescatori di Solanas, M.S. (55 anni) e D.S (27 anni). Padre e figlio erano a bordo della loro imbarcazione nella zona di Torre Vecchia di fronte alle rovine di Tharros.

E' un tratto dell'Area Marina Protetta del Sinis in cui la pesca dei ricci è consentita solamente a chi è in possesso di licenza, cosa di cui i due pescatori sono sprovvisti. Questi, non appena hanno notato che l'imbarcazione della Guardia Forestale si stava diregendo verso di loro, hanno recuperato il pescato e hanno fatto rotta verso il porticciolo di Torregrande.

Lì è però intervenuta una seconda pattuglia che ha fermato e perquisito il motoscafo dei due pescatori di Solanas, trovando diverse centinaia di ricci, di cui alcuni di taglia inferiore al consentito. I ricci sono stati gettati nuovamente in mare, mentre per padre e figlio è scattata la denuncia.

Tra gennaio e febbraio, gli uomini delle stazioni di Oristano e Marrubiu hanno portato a termine anche altre operazioni. In particolare hanno comminato sanzioni per oltre 6.500 euro. Le multe sono scattate a Su Pallosu, Sa Rocca Tunda e altre località della marina di San Vero Milis per la pesca non autorizzata di ricci.

Nel canale dell'idrovora di Sassu sono stati sanzionati invece pescatori che utilizzava la bilancia, strumento non autorizzato. Ancora a Su Pallosu è stato invece multato un automobilista che è transitato col furgone all'interno del sistema dunale.