La Nuova Sardegna

Oristano

Servizi e sicurezza: premiate le spiagge adatte ai bambini

di Claudio Zoccheddu
Servizi e sicurezza: premiate le spiagge adatte ai bambini

Nella lista Torregrande, Is Aruttas, Mari Ermi e Abarossa Associazione ex esposti amianto: «Fatte bonifiche parziali»

05 aprile 2016
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ORISTANO. Quattro arenili “under 18” in provincia di Oristano. Torregrande, Is Aruttas, Mari Ermi e Abarossa sono tra le 134 spiagge preferite dai pediatri italiani e consigliate per le balneazione dei più piccoli.

Per entrare nella classifica che conduce verso la consegna della Bandiera verde, un riconoscimento programmato per il 16 aprile durante un convegno a San Benedetto del Tronto, le spiagge della provincia hanno rispettato i parametri imposti da un gruppo formato da 196 pediatri.

Acqua limpida, quindi, ma anche sabbia pulita, spazio per far giocare i bambini, fondali bassi vicino alla riva e attività che permettano di soddisfare le esigenze dei più piccoli: dalla voglia di mangiare un gelato alla necessità di scaldare il biberon.

Il riconoscimento è anche una novità per tre spiagge su quattro. Is Aruttas, Mari Ermi e Abarossa sono le nuove entrate in una classifica generale che nel 2016 comprende 34 località in più rispetto all’anno precedente. Torregrande, infatti, era una Bandiera verde anche nel 2015 e tra le quattro spiagge oristanesi è sicuramente la più attrezzata dal punto di vista dei servizi e della possibilità di svago per un bambino, un’altra delle caratteristiche richieste dai pediatri.

La conferma di Torregrande è stata una notizia accolta con soddisfazione dall’amministrazione comunale e dal sindaco, Guido Tendas. Sulla stessa falsariga le reazioni di Cristiano Carrus, sindaco di Cabras, e di Antonello Figus, primo cittadino di Santa Giusta. Entrambi hanno espresso una grande soddisfazione per essere entrati in un circuito turistico rivolto alle famiglie e garantito dalla professionalità dei medici che curano i più piccoli. Un piccolo passo verso un’idea turistica più articolata che, a maggior ragione, avrà bisogno di ulteriori investimenti.

Tra le discriminanti che consentivano l’accesso alla classifica delle bandiere verdi c’è anche la sicurezza negli arenili. I pediatri indicano come preferite le spiagge in cui è garantita la presenza dei bagnini, indispensabili per intervenire in caso di emergenza, o in alternativa degli assistenti di spiaggia, utili per tenere pulita la sabbia. Figure che, soprattutto nel Sinis, mancano da anni.

Tra gli scontenti, invece, l’associazione regionale degli ex esposti all’amianto: «Chiediamo di rinunciare al premio e di non partecipare alla cerimonia di consegna della Bandiera Verde per dare un segnale verso la difesa del diritto alla salute dei bambini - ha spiegato il presidente Giampaolo Lilliu -. Il rischio di esposizione alla fibra killer è reale potrebbe essere causa di patologie mortali. A Torregrande e Abarossa, ma anche a Funtana Meiga, è stata accertata la presenza di amianto e ci sono state solo bonifiche parziali».

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