La Nuova Sardegna

Oristano

Nomine dei dirigenti, la risposta di Tendas

Nomine dei dirigenti, la risposta di Tendas

La replica a Peppi Puddu: nessun pregiudizio per l’amministrazione e per il prossimo sindaco

09 aprile 2016
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ORISTANO. Dopo la richiesta di precisazioni da parte del consigliere Peppi Puddu, sulla riorganizzazione degli uffici, in particolare per quanto riguarda l’attibuzione di incarichi dirigenziali operata dal sindaco Guido Tenda, arrivano le precisazioni del primo cittadino. «Le decisioni adottate dalla Giunta comunale sugli incarichi dirigenziali derivano dalla necessità di rimodulare la struttura organizzativa in seguito al collocamento in pensione di un dirigente».

Secondo Tendas la rimodulazione, operata seguendo le norme e i contratti, ha consentito di ridurre da sei a cinque i settori dell'ente, ottenendo anche un risparmio per le casse comunali.

«Potevamo sostituire il dirigente andato in pensione, ma abbiamo preferito operare una razionalizzazione delle risorse disponibili senza gravare sulle casse comunali – sottolinea il sindaco –. Non abbiamo dunque ampliato la dotazione organica, ma l'abbiamo semplicemente rimodulata sulla base del personale disponibile. Contestualmente, considerando che gli incarichi erano in scadenza, abbiamo riassegnato ai dirigenti a tempo indeterminato la responsabilità dei relativi settori, mentre ai dirigenti a tempo determinato abbiamo adeguato gli incarichi alle modifiche apportate ai settori di competenza».

Puddu aveva chiesto chiarimenti anche sulla durata dei contratti e se in proposito fosse stato consultato un legale. «Non sono state modificate le scadenze e le decisioni sono state adottate conformemente alle norme e ai contratti di lavoro. Non è stato chiesto un parere legale perché le decisioni rientrano tra quelle ordinarie».

Quanto alle preoccupazioni per un possibile danno erariale all’ente, e alla presunta limitazione dell’operato del sindaco che sarà eletto alle amministrative dell’anno prossimo, «Non esiste alcuna preoccupazione per l'ente e tantomeno il pericolo di un danno erariale chiarisce Tendas –. Allo stesso modo, il futuro sindaco non avrà alcun motivo di preoccuparsi. Per lui non ci sarà alcuna limitazione rispetto alle prerogative che gli assegna la legge. I decreti non costituiscono e non costituiranno alcuna lesione o limitazione nella sua azione. Infatti, per i dirigenti con contratto a tempo indeterminato, non esiste lo spoil system, per cui il loro incarico può essere variato, ma soltanto all'interno dell'ente di appartenenza. Per quanto riguarda i dirigenti con contratto a tempo determinato, i decreti non hanno modificato in alcun modo la situazione giuridica preesistente. Soltanto la dirigente Daniela Sistigu continuerà oltre il mio mandato, ma questo non è stato deciso da me, ma dalla Corte di Cassazione che con una sentenza, alla quale il Comune si è attenuto, ha condannato il Comune per le decisioni assunte dalla precedente amministrazione».

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