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Oristano

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Per la Comunità alloggio un nuovo bando di gestione

Per la Comunità alloggio un nuovo bando di gestione

GHILARZA. In vista della scadenza del contratto di affidamento del servizio il Comune ha avviato le procedure atte a garantire continuità all’attività socio-assistenziale svolta all’interno della...

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GHILARZA. In vista della scadenza del contratto di affidamento del servizio il Comune ha avviato le procedure atte a garantire continuità all’attività socio-assistenziale svolta all’interno della Comunità alloggio Licheri. La forma di gestione su cui è orientata l’amministrazione è la concessione a terzi dei servizi della casa di riposo. Avvalendosi di questo istituto l’ente locale conta, inoltre, di eseguire la manutenzione straordinaria e i lavori di adeguamento indispensabili per ottenere l’autorizzazione definitiva al funzionamento della struttura residenziale, che opera in regime di deroga, addebitando interamente o in parte i costi al gestore.

Per valutare il grado di praticabilità di questa soluzione sia dal punto di vista economico che tecnico, l’esecutivo ha affidato agli operatori del settore socio-assistenziale il compito di redigere un piano di fattibilità e una stima dei costi inerenti all’intervento di completamento. Tempo venti giorni e il piano passerà al vaglio dell’organo collegiale per decidere sull’eventuale concessione a terzi, che dovrà essere espletata entro agosto. Il documento dovrà riportare il quadro analitico delle entrate e delle uscite connesse al servizio di cui attualmente fruiscono 42 utenti. La struttura residenziale di corso Umberto I è suddivisa in tre moduli: le Comunità verde e rosa, ciascuna delle quali predisposta per accogliere sedici utenti completamente o parzialmente autosufficienti, e la Comunità fratelli Deidda – l’unica che funziona in regime di autorizzazione definitiva al funzionamento – che può ospitare dodici persone.

Un servizio fondamentale per gli anziani di questa comunità e per quegli utenti esterni non sempre supportati da una rete familiare o per i quali non è possibile erogare direttamente a domicilio prestazioni essenziali quali l’assistenza geriatrica e infermieristica, i servizi mensa, lavanderia e stireria, cui si aggiungono le attività di animazione.(mac)

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