La Nuova Sardegna

Oristano

Coldiretti approva l’abbattimento delle cornacchie

di Roberta Fois
 Coldiretti approva l’abbattimento delle cornacchie

Grande la soddisfazione per la tempistica della procedura L’organizzazione sollecita però nuovi corsi per i “fucilieri”

12 maggio 2016
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ORISTANO. L’annuncio era atteso dal mondo dell’agricoltura. E ora che la Provincia ha dato il via all’abbattimento delle cornacchie, dalla Coldiretti arriva un prevedibile plauso: «L’autorizzazione per l’abbattimento della cornacchia grigia, rappresenta una risposta fortemente richiesta e voluta da Coldiretti- si legge in una nota dell’organizzazione degli agricoltori -.Era indispensabile un intervento urgente di contenimento, che come lo scorso anno, limiti l’attività distruttiva dei volatili. Infatti gli abbattimenti costituiscono anche un deterrente per gli animali, salvando così molte coltivazioni».

La soddisfazione degli agricoltori è rivolta al provvedimento della Provincia che per il secondo anno mette in atto il “Piano di controllo della cornacchia grigia (Corvus coronae cornix) in Sardegna 2015-2017”.

La novità rispetto al 2015 è che quest’anno si parte con circa due mesi di anticipo, come ha ricordato il dirigente del settore Ambiente e suolo, Alberto Cherchi. Per salvare le colture agricole dai gravi danni provocati dalle cornacchie la Provincia ritiene necessario agire con una giusta tempistica ed è indispensabile iniziare con gli interventi di abbattimento nel periodo riproduttivo della selvaggina che è compreso tra marzo e luglio. «Prevedere l’avvio del Piano di controllo per le cornacchie con una giusta tempistica- afferma il direttore coldiretti Oristano Giuseppe Casu - da noi fortemente sollecitata, ed ora avviata, è fondamentale, per portare serenità nel mondo delle campagne. Si ottengono maggiori risultati».

I coadiutori, che operano in maniera del tutto volontaria e che sono organizzati tramite dei referenti per ogni zona della provincia, sono già attivi e spetta a loro il compito di comunicare le date e gli orari delle uscite alla Provincia che a sua volta le comunicherà al Corpo forestale.

«Per il futuro - conclude Coldiretti - auspichiamo che la Provincia accordi la stessa sollecitudine nei tempi di esecuzione del piano e di attenzione alla problematica e, se possibile, attivi nuovi corsi per ampliare ulteriormente il numero dei coadiutori operativi nelle aree territoriali oristanesi».

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