Una testimone non ricorda
ARBOREA. «Venni a sapere di storie di prostituzione in comunità soltanto dopo l’arresto di don Usai, quando i carabinieri mi chiamarono per interrogarmi. Di queste storie io non ho mai saputo nulla e...
ARBOREA. «Venni a sapere di storie di prostituzione in comunità soltanto dopo l’arresto di don Usai, quando i carabinieri mi chiamarono per interrogarmi. Di queste storie io non ho mai saputo nulla e nemmeno sospettato qualcosa. Io al mattino lavoravo al mercato, la sera, mi occupavo dei miei bambini». La testimonianza di un a ex ospite della comunità Il Samaritano al processo che vede coinvolto il sacerdote don Giovanni Usai, responsabile della struttura, accusato di favoreggiamento della prostituzione e di aver abusato sessualmente di una ospite della struttura, e di Gabriel Imasidou Osarhewinda, ex ospite, non ha aggiunto elementi nuovi al processo che si sta svolgendo in tribunale. La testimonianza della giovane donna nigeriana, chiamata a deporre dal pubblico ministero di fronte al collegio presieduto da Carla Altieri, a latere Francesco Mameli ed Elisa Marras, è andata avanti con tanti «non ricordo» e senza conferme degli elementi contestati agli imputati. Il processo proseguirà l’8 luglio ed nelle successive udienze del 15 settembre e 27 ottobre con l’esame dei testimoni del pubblico ministero.