La Nuova Sardegna

Oristano

bosa

Referendum, raccolta di firme

Al via anche in città la campagna per sostenere i sei quesiti

22 maggio 2016
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BOSA. Il Comitato promotore per i referendum sociali ha organizzato una campagna di raccolta firme per promuovere una serie di quesiti abrogativi su tematiche legate a scuola, beni comuni, trivelle e inceneritori, ed una petizione popolare in tema di gestione pubblica dell’acqua. Dall’amministrazione civica arriva l’avviso ai cittadini, con l’indicazione dell’ufficio competente e dei giorni in cui è possibile accedere per la firma. Sei i quesiti referendari promossi nella raccolta firme “Referendum sociali,” a partire dal primo, relativo alla “Abrogazione di norme sui finanziamenti privati a singole scuole pubbliche o private (Legge 107/2015). Per continuare con l’abrogazione di “Norme sul potere del dirigente di scegliere i docenti da premiare economicamente e sul comitato di valutazione,” sulle “Norme sull’obbligo di almeno 400-200 ore di alternanza scuola lavoro,” delle “Norme sul potere discrezionale del dirigente scolastico di scegliere e di confermare i docenti nella sede,” l’ulteriore quesito promosso, sempre in capo alla legge 107/2015. Con il quinto quesito di cui si propone il referendum abrogativo teso a “Bloccare nuove attività di prospezione, ricerca e coltivazioni di idrocarburi” ed il sesto promosso per “Bloccare il Piano nazionale per nuovi e vecchi inceneritori”. I cittadini potranno firmare inoltre per sostenere la “Petizione popolare ai sensi dell’articolo 50 della Costituzione, per legiferare in materia di diritto all’acqua e di gestione pubblica e partecipativa del servizio idrico integrato.”

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