La Nuova Sardegna

TERRALBA. Un paese più pulito è un beneficio per tutti. Continuano a crescere le percentuali di raccolta differenziata per la cittadina, che prosegue la strada virtuosa intrapresa gli scorsi anni con i premi dei “comuni ricicloni”.

Se nel 2014 la percentuale di differenziata era arrivata al 72 per cento, ottenendo così il premio, nel 2015 si è arrivati al 73,64 per cento, ottenendo quindi un certo miglioramento, che è andato crescendo sempre più nei primi sei mesi del 2016.

«In questi mesi abbiamo raggiunto il 75 per cento, un risultato che fa davvero onore a tutti i cittadini e agli operatori della cooperativa Concordia, l'auspicio è di continuare su questa strada e migliorare sempre più – commenta l'assessore comunale all'Ambiente Andrea Grussu –. Come amministrazione stiamo continuando sulla strada della sensibilizzazione perché oltre a questi bei risultati si riescano ad ottenere miglioramenti anche nella lotta contro le discariche abusive».

Mentre nel centro abitato il territorio è più presidiato, nelle campagne è invece più complesso combattere questo brutto fenomeno: «La Compagnia barracellare sta lavorano tantissimo e anche noi continuiamo con la prevenzione, ma c'è ancora tanto da fare – continua Grussu –. Eppure sarebbe molto più semplice attendere che i propri rifiuti venissero ritirati a casa propria invece che scaricarli in campagna, anche per gli ingombranti gli operatori vengono a ritirarli gratuitamente a casa, oltretutto i costi delle bonifiche ricadono nelle bollette di tutti, vanificando i sacrifici fatti e il buon lavoro di chi opera nel giusto».

Per il decoro pubblico altre novità: oltre i contenitori in piazza Cattedrale, verranno installati a breve altri raccoglitori per le sigarette, in modo da tenere le strade più pulite, nei punti più frequentati del centro abitato. «Inoltre partirà a breve il cantiere regionale delle ex lavoratrici Compau che saranno impegnate proprio nei cantieri verdi e nella pulizia delle campagne, portando beneficio a tutta la comunità con il lavoro che si è già dimostrato encomiabile negli anni passati, ed ammortizzando così anche i costi a carico della comunità visto che svolgeranno questo servizio grazie a dei fondi regionali».

Cristina Diana