La Nuova Sardegna

Oristano

Cabras: lontani dalla folla, all'ancora nell'area marina protetta

L'immagine di una delle due imbarcazioni raggiunta dalla motovedetta
L'immagine di una delle due imbarcazioni raggiunta dalla motovedetta

Avvistati da un aereo della Guardia costiera e segnalati all'autorità giudiziaria i comandanti delle due imbarcazioni da diporto

17 agosto 2016
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ORISTANO. Navigavano all'interno dell'area marina protetta Sinis-Mal di Ventre quando sono stati avvistati da un Atr 42 del 2° Nucleo Aereo Guardia Costiera di Catania. Il giorno dopo Ferragosto alla centrale operativa della Capitaneria di porto di Oristano è arrivata la segnalazione di due barche da diporto all'ancora all'interno della Zona A dell'area marina, quella a massima protezione, in prossimità dello Scoglio del Catalano. Le due imbarcazioni sono state raggiunte dalla motovedetta CP307. I comandanti delle due imbarcazioni sono stati deferiti all'autorità giudiziaria per inosservanza delle norma in materia di aree protette.

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"La tutela dell'ambiente marino e la protezione della fascia costiera, costituisce uno dei principali compiti d'istituto delle Capitanerie di porto - Guardia Costiera - spiega una nota - che, per tali materie, opera su precise direttive del Ministero dell'Ambiente, della tutela del territorio e del mare, dove è operativo il "Reparto Ambientale Marino" del Corpo. Le attività di vigilanza e monitoraggio, disposte nell’ambito dell’operazione “Mare Sicuro” coordinata a livello nazionale dal Comando generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, continueranno anche nei prossimi giorni".

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