La Nuova Sardegna

Oristano

Cambiare la città con 34 milioni di euro

di Francesco G. Pinna
Cambiare la città con 34 milioni di euro

Investimento a metà tra fondi statali e privati, l’amministrazione prova a riqualificare la periferia Est di Oristano

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ORISTANO. Una metropolitana di superficie per collegare la città al Porto industriale, e poi un nuovo centro commerciale davanti al Foro Boario, la riqualificazione di via Aristana e di via Arborea, il recupero e la riconversione funzionale dell'ex Ente risi, dell'ex Isola di via Olbia e di un vecchio caseificio che si affaccia su via Ghilarza, il Social housing in via Lepanto e tanto altro ancora. C'è di tutto e di più nel Progetto di riqualificazione urbana Oristano Est col quale il Comune di Oristano parteciperà al Bando nazionale da 500 milioni della Presidenza del Consiglio dei ministri per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei capoluoghi di Provincia. Il protocollo d'intesa è stato firmato ieri mattina nell'aula consiliare del Comune dal sindaco Guido Tendas e dagli investitori privati coinvolti e il progetto è pronto per essere presentato alla Presidenza del Consiglio dei ministri entro il termine tassativo di lunedì 29 agosto fissato dal bando. L'esito si conoscerà entro il mese di novembre. In ballo ci sono 16 milioni e mezzo di investimenti privati e contributi statali per poco meno di 18 milioni di euro. In totale fanno poco meno di 34 milioni e mezzo.

«Quanto basta per cambiare il volto della città» ha spiegato il vicesindaco e assessore al Bilancio Giuseppina Uda illustrando alcuni aspetti del progetto. Che riguarda un'area ben definita del capoluogo, quella indicativamente compresa fra il quartiere di Su Brugu, la linea ferroviaria e il Foro Boario, che nella documentazione del bando, sarà indicata come caratterizzata da situazioni di marginalità economica, degrado edilizio e carenza di servizi. Per guadagnarsi quei 17 e passa milioni di contributo statale, Oristano dovrà battere una concorrenza fortissima. Ma sindaco, assessore al Bilancio e il dirigente dell'Ufficio tecnico Giuseppe Pinna sono convinti che Oristano abbia una carta in più da giocare rispetto a città ben più forti sul piano economico e politico. Gli interventi privati, che godono di una forte premialità, sfiorano infatti il 50 per cento del totale, praticamente il doppio rispetto al 25 per cento richiesto dal bando. Il progetto, come ha spiegato l'architetto Gianfranco Sanna, del Dipartimento di Architettura dell'Università di Sassari, va comunque oltre la periferia Est per andare a incidere in qualche modo su tutta la realtà urbana. L'idea di partenza, nella quale si inseriranno i singoli interventi pubblici e privati, è infatti quella di una grande parco urbano che segnerà tutta la fascia meridionale e orientale della città partendo da via Ricovero e via Vandalino Casu per svilupparsi poi sulle infrastrutture ferroviare dismesse arrivando quasi a sconfinare in territorio di Santa Giusta con la metropolitana di superficie che potrebbe nascere sul vecchio raccordo ferroviario del Consorzio industriale, costato miliardi e mai percorso da un solo treno.

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