La Nuova Sardegna

Oristano

Lo scuolabus è caro 7 bambini di Laconi restano a piedi

di Ivana Fulghesu
Lo scuolabus è caro 7 bambini di Laconi restano a piedi

Il Comune propone dei rimborsi come alternativa Ma scoppia la protesta dei gruppi di opposizione

21 settembre 2016
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LACONI. Niente scuolabus per i sette bambini provenienti dalle borgate di Santa Sofia, Su Lau e Crastu. Dovranno provvedere i genitori ad accompagnare i figli a scuola, perché il Comune non può più farsi carico dell’intero costo del servizio. Per venire incontro alle esigenze delle famiglie la proposta alternativa del sindaco Anna Paola Zaccheddu è l’erogazione di un contributo economico alle famiglie per agevolare il costo del trasporto dei bambini che non potranno più usufruire dello scuolabus. L’ipotesi di utilizzare dei voucher continua, però, a non convincere i genitori e neanche i due gruppi di minoranza.

«Molti Comuni che si trovano nella medesima situazione di Laconi – scrivono in un documento i consiglieri di Insieme per Laconi e Laconi bene comune – hanno operato una scelta diversa da quella dei voucher e non hanno soppresso il servizio, ma, utilizzando risorse interne, hanno organizzato il servizio d’accordo con i dipendenti in possesso delle patenti richieste».

«Il contributo economico alternativo non va bene per borgate che distano anche più di 15 chilometri dal paese e quindi dalle scuole. Vuol dire – spiegano i consiglieri Simona Corongiu e Giovanni Marini – che se si hanno per esempio due bambini, uno che frequenta la scuola elementare e l'altro la scuola media, quindi con orari diversi, i genitori devono fare anche sei viaggi al giorno. Quella che noi proponiamo può essere una strada da percorrere, avendo il Comune il pullmino e anche un dipendente che in passato ha svolto questo servizio».

«Non sarebbe possibile – si chiedono i due gruppi di minoranza – affrontare e risolvere il problema, coinvolgendo l’RSU locale e i sindacati provinciali per trovare una soluzione percorribile nel rispetto delle norme e dei diritti dei lavoratori? In ogni caso quello che noi abbiamo chiesto e chiediamo, è un maggiore impegno politico da parte del nostro sindaco che, accertati gli eventuali ostacoli dal punto di vista tecnico giuridico, deve fare tutte le battaglie politiche necessarie per rivendicare la tutela dei bambini di Laconi».

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