Luci per i pedoni sul Ponte di Brabau
Grazie al Rotary installato un nuovo sistema di illuminazione Quasi due chilometri di percorso saranno più sicuri
ORISTANO. A giugno, in oltre 500 avevano accolto l’appello: indossate le scarpette da ginnastica, avevano partecipato alla corsa notturna nel centro storico. Ora, quattro mesi dopo, l’impianto di illuminazione autoalimentato, sul ponte di Brabau diventa realtà. Era questo l’ obiettivo del progetto "Rotary corre 2016" che ha dato vita ad una sorta di colletta tra cittadini, privati e aziende, per il raggiungimento del fine benefico. Undici faretti, cento metri di percorso in totale, sono stati installati lo scorso mercoledì dagli operai della Provincia, sotto le indicazioni di uno dei titolari dell'azienda modenese fornitrice dell'impianto, presente ad Oristano per l'occasione, e alla presenza del gruppo organizzativo Rotary e Rotaract per il progetto "Rotary corre 2016". Gli operai hanno provveduto a marcare il ponte, seguendo una linea immaginaria che divide a metà la pista ciclabile, ogni dieci metri un punto sull'asfalto ad indicare l'apposizione di un faretto, che ogni cento metri, sarà di colore verde, e non bianco come gli altri, per offrire agli sportivi un'indicazione in più sul percorso e per chi volesse fare, come si dice in gergo tecnico, delle ripetute. «L'impianto di illuminazione, che il Rotary club e il Rotaract club Oristano sono riusciti ad acquistare grazie al progetto, è andato ben oltre le aspettative – si legge in una nota – a prendere luce infatti non sarà solo il ponte, ma tutto il percorso ciclabile a partire dalla salita della prima rotonda e sino alla fine del viadotto. Mille e settecento metri di percorso che saranno resi più visibili e sicuri, a favore di pedoni, sportivi e autisti». Aggiunge Adriana Mascas, presidente del Club di service oristanese «È un primo passo verso un grande obiettivo. Quando la finalità scelta dal gruppo organizzatore è stata portata al parere del Club è stata condivisa all'unanimità, altrettanto e quanto abbiamo presentato il progetto alla comunità. Credo sia stata questa la forza della Rotary corre 2016. Chi ha organizzato, ha partecipato e chi ha contribuito, tutti ci abbiamo fortemente creduto, e li ringrazio tutti, come le imprese che ci hanno fornito i mezzi per l’installazione, perché questo senso di aiuto collettivo è palpabile ancora oggi».