Impianto solare a San Quirico: la Regione ora frena
ORISTANO. Forse non è un vero e proprio “stop”, ma di certo un allungamento dei tempi, frutto della necessità di vedere più chiaro nel progetto per il termodinamico a San Quirico. La Regione chiede...
ORISTANO. Forse non è un vero e proprio “stop”, ma di certo un allungamento dei tempi, frutto della necessità di vedere più chiaro nel progetto per il termodinamico a San Quirico. La Regione chiede di approfondire e lo fa attraverso una nota: «In ordine all'iter di compatibilità ambientale per un impianto solare ibrido termodinamico in località San Quirico, in agro di Oristano, la Giunta ha ritenuto utile e necessario dare mandato agli uffici di fare ulteriori approfondimenti in relazione alla qualificazione dei terreni ad uso agricolo».
Dopo un periodo di silenzio, torna dunque d’attualità il progetto per la costruzione di un impianto termodinamico nelle campagne della borgata agricola. L’attenzione si sta risvegliano e non è un caso che per martedì prossimo il movimento indipendentista Liberu di Pier Franco Devias abbia convocato una conferenza stampa in un agriturismo di San Quirico per illustrare i dettagli di un’iniziativa che tende a contrastare la realizzazione del progetto.
«Il nostro movimento - spiega una nota - è al fianco delle popolazioni delle borgate di San Quirico e Tiria, del comune di Palmas Arborea e intende portare l'attenzione dell’opinione pubblica sulla prevista costruzione di una mega centrale termodinamica. Tale centrale dovrebbe essere costruita da una azienda del nord Italia a ridosso di numerose abitazioni e su terre agricole, in violazione della classificazione della zona agricola come “E”. Al suo interno racchiude un inceneritore, fattore che apre scenari che destano grande preoccupazione nelle popolazioni».
Proprio su quelle zone agricole la Regione chiede ora maggiori approfondimenti. Il progetto è sempre stato sostenuto dal sindaco di Oristano, Guido Tendas, nonostante un pronunciamento contrario del consiglio comunale.